Ieri si è riunita la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS), il “parlamentino” dei 73 Sindaci e dei 3 Presidenti di Provincia della Romagna che si occupa della sanità romagnola.

La CTSS ha preso in esame il Bilancio di Esercizio 2018 dell’Azienda USL della Romagna, che ha un valore di oltre due miliardi e mezzo di euro, e lo ha approvato all’unanimità. Nel presentarlo, il dottor Alessandro Scalorbi (Direttore Unità Operativa “Bilancio e Flussi finanziari” dell’Ausl Romagna), ha evidenziato come il bilancio si sia chiuso con un risultato di gestione positivo. Infatti, l’utile di 57.643 euro è perfettamente in linea con gli obiettivi economici di equilibrio, assegnati dalla Regione all’Ausl Romagna.

Fra le voci più significative vi sono quelle relative al personale ed agli investimenti.

Per quel che riguarda il personale, a fine 2018 gli operatori in servizio erano 15.237 contro i 14.407 del 2014 con un aumento di 830 unità, soprattutto personale clinico e dell’assistenza (medici ed infermieri). In particolare il personale medico ha un incremento di 120 unità, nonostante le crescenti e note difficoltà a reperire medici sul mercato del lavoro, oltre al grande impegno profuso per la stabilizzazione. All’interno di questo dato si colloca anche quello sulla nomina di nuovi direttori di unità operativa: una sessantina dal 2016, cui se ne aggiungeranno numerosi altri nei prossimi mesi.

Quanto agli investimenti, nel corso del 2018 ne sono stati effettuati per oltre 32 milioni, di cui la maggior parte in infrastrutture e cantieri (quasi 17 milioni) ed in tecnologie (circa 13 milioni).

Le buone politiche di bilancio stanno avendo ripercussioni positive anche sui fornitori, con tempi di pagamento che si sono molto ridotti negli anni, e che ora si attestano sui 55 giorni (il tempo indicato dalla normativa è di 60 giorni, anche se raramente le Pubbliche Amministrazioni riescono a rispettarli). E ancora, dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza sono giunti stanziamenti in aumento per la Romagna, che hanno consentito di implementare servizi, nei vari ambiti territoriali, per oltre 127 milioni di euro.

Dichiarazione del Presidente della Ctss Paolo Lucchi: <<Sul personale la nostra Azienda Sanitaria romagnola ha proseguito, anche nel 2018, il trend già virtuoso intrapreso negli anni precedenti. È ciò che, come Sindaci, avevamo chiesto, consapevoli come siamo della necessità di aumentare le opportunità di presa in carico e cura dei nostri concittadini. Molto importante, ovviamente, è anche l’aspetto degli investimenti strutturali, sulle varie realtà sanitarie territoriali, e il fatto di avere il bilancio in pareggio, funzionale al loro proseguimento.

Solo per fare gli esempi principali, a Forlì stanno proseguendo gli interventi sul Pronto Soccorso, per migliorare l’accoglienza a tutto tondo ed il riordino dell’area materno infantile nel Morgagni-Pierantoni; nella stessa area territoriale si aggiungono anche i lavori del punto di primo intervento e dialisi nell’ospedale di Santa Sofia, l’ampliamento della struttura di via Colombo e gli interventi sulla Casa della Salute di Forlimpopoli.

Per l’ambito territoriale di Ravenna ci sono l’avvio dell’investimento per la ristrutturazione della vecchia area operatoria dell’Ospedale S. Maria delle Croci, il completamento dei lavori per la realizzazione della nuova palazzina per dialisi ed area ambulatoriale del presidio ospedaliero di Lugo, l’avvio dei lavori di ristrutturazione e adeguamento di varie aree del nosocomio faentino, unitamente al completando dei lavori del nuovo Pronto Soccorso, nelle prossime settimane.

A Rimini procedono i lavori presso il Dea per accogliere il dipartimento materno infantile, che saranno completati nel prossimo autunno, mentre a Riccione è previsto il nuovo ambulatorio per l’endoscopia e a Cattolica la manutenzione dell’Ospedale e lo spostamento della sede Avis presso l’Rsa. Nell’Alta Valmarecchia, a Novafeltria, oltre ai lavori interni al presidio, è già possibile preventivare il completamento della residenza per anziani in corso d’anno, mentre al Franchini di Santarcangelo dopo l’avvio del servizio di recupero e rieducazione funzionale nei nuovi locali, si è partiti con lavori interni di ristrutturazione di nuovi reparti (Osco) e del punto prelievi.

Per quanto riguarda gli impegni assunti sulle strutture dell’ambito territoriale di Cesena, oltre al nuovo “Bufalini”, si sta procedendo con il cantiere del pronto soccorso e con il rinnovo delle attrezzature sanitarie. Sono inoltre in corso lavori di ristrutturazione interna nella struttura sanitaria di Savignano sul Rubicone che consentiranno, tra l’altro, il potenziamento del reparto Osco, mentre sono in preparazione lavori di adeguamento antincendio nelle sedi sanitarie territoriali di Mercato Saraceno, a seguito di una progettualità condivisa con l’amministrazione comunale per il riordino delle aree esterne. Analoghi lavori sono previsti nel presidio di San Piero in Bagno e a Cesenatico. Insomma, la sanità romagnola è in continuo miglioramento. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e alla necessità di continuare a far crescere quel che rappresenta uno dei valori di comunità più importanti per tutti noi>>.