L’Onyx Club contesta il provvedimento del Questore di Ravenna che ha stabilito la chiusura del locale per i prossimi 10 giorni. Il locale di Godo ha spiegato il proprio punto di vista sulla propria pagina Facebook

“Sono anni che veniamo ingiustamente perseguitati da questi tipi di situazioni, non eque. Abbiamo affrontato processi, a nostre spese, e puntualmente li abbiamo vinti.
Da sempre preveniamo la violenza i disordini il disagio giovanile l’abuso di alcool e facilitiamo il sano divertimento. Pertanto chiariremo la situazione nelle sedi opportune, ottenendo giustizia come in passato” spiegano i titolari del locale.

“Riteniamo però giusto che sappiate veramente come stanno le cose, perché abbiamo ricevuto una chiusura forzata attraverso l’applicazione dell’articolo 100 del TULPS il quale riporta :
“la sospensione della licenza può intervenire in caso di tumulti o gravi disordini, oppure qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o, comunque, se il comportamento costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.”
Che strana coincidenza, ricevere questo provvedimento proprio il giorno antecedente a un evento. Inutile dire come gli investimenti di migliaia di euro in comunicazione andranno persi e l’evento sarà rimandato.
Ma non è questo a darci fastidio”.

“Quello che non accettiamo è l’essere etichettati come criminali. Abbiamo analizzato il documento che riporta le motivazioni della chiusura, in sintesi una somma di otto episodi “gravi” accaduti in un arco di ben 13 mesi.
Il locale ONYX Club ha svolto negli ultimi 13 mesi ben 21 eventi ospitando complessivamente oltre 20mila persone e rispettando puntualmente le normative anti-covid. Vi riportiamo alcune delle nostre “gravi” colpe:
– “Un uomo segnala al 112 la presenza di una ragazza PALESEMENTE ubriaca, fuori la discoteca. La ragazza all’arrivo dei soccorsi si è allontanata.” Ma scusate, non era palesemente ubriaca?
– “Un ragazzo ha chiesto l’intervento del 112 poiché gli era stato precluso l’ingresso per motivi razziali, e la situazione si è normalizzata con l’arrivo della pattuglia dei carabinieri”. Ma scusate, ad un evento con mille clienti saranno entrati almeno un centinaio di stranieri. Se un solo ragazzo viene lasciato fuori potrà mai essere razzismo? Non credete che sia per motivi di sicurezza interna? In quanto soggetto ritenuto pericoloso. Guarda caso con l’arrivo delle forze dell’ordine il ragazzo non si è più lamentato.
– “Un genitore ha sporto denuncia poiché il figlio minorenne ha subito il furto di un paio di auricolari”. Premesso che non sappiamo a cosa servano degli auricolari dentro a una discoteca, purtroppo in una serata frequentata da mille clienti è possibile che una persona faccia un errore e commetta un furto, purtroppo questa persona non ha scritto “ladro” in fronte e quindi è impossibile bloccare a monte questi gesti. Purtroppo, i furti avvengono anche nei supermercati, o alle fiere. Non esistono contromisure. E in tutte le discoteche i furti accadono, ecco perché i nostri nonni ci consigliano sempre di uscire con lo stretto necessario.
– “All’esterno del locale, viene effettuato un controllo con cani antidroga e vengono rinvenuti tra i cespugli nei pressi delle file di ingresso 3 spinelli a carico di ignoti”. Anche qui precisiamo: i ragazzi in fila dovevano ancora entrare, quindi il buttafuori doveva ancora fare i controlli. Se un ragazzo è fuori in fila e ha uno spinello in tasca, e non è ancora giunto all’ingresso, non è ancora dentro al locale, non ha ancora subito i nostri RIGIDI CONTROLLI. Se tu vai lì con i cani antidroga lui butterà lo spinello nei cespugli e fine. Del resto basta cercare su internet qualche notizia ed escono risultati in cui studenti delle SCUOLE DELLA ZONA, in seguito a controlli con cani antidroga, gettano sostanze stupefacenti dalla finestra. E questi ragazzi erano dentro a una scuola, non ALL’ESTERNO di una discoteca
Ci sarebbero altri tre/quattro episodi davvero ambigui ma non vogliamo annoiarvi, e soprattutto non vogliamo passare per superficiali. Sicuramente si tratta di episodi da attenzionare, però occorre anche capire che non siamo una residenza per anziani, siamo una discoteca.
Tra l’altro l’unica discoteca a investire in artisti di calibro nazionale (alcuni di coloro che hanno calcato i nostri palchi si esibiranno a Sanremo fra pochi giorni) per mantenere elevato il livello culturale in zona; l’unica discoteca che organizza una domenica per i giovanissimi completamente priva di alcool; l’unica discoteca che investe centinaia di euro in personale extra addetto a sequestrare alcoolici presso gli spazi esterni e non di nostra competenza.
Nella vita serve buon senso. E le cose vanno contestualizzate. Non vogliamo risultare arroganti ma ci sentiamo innocenti, perché noi svogliamo il nostro lavoro con professionalità ogni giorno, perché ci sentiamo la grossa responsabilità di far divertire le persone in sicurezza. Volete sapere cosa accadrà? In seguito a questi 10 giorni di chiusura continueremo a svolgere il nostro lavoro nello STESSO IDENTICO MODO. E forse fra un anno (nonostante abbiamo evitato risse, rispettato regole, aiutato ragazzi) si sommeranno altri episodi simili e riceveremo altri 10 giorni di chiusura.
Tutto questo per farvi capire che la verità non è nei titoli di giornali. (rispettiamo il lavoro dei giornalisti) ma occorre precisare che la verità si trova in profondità, bisogna informarsi e analizzare le situazioni.
Purtroppo non è così che si risolvono le cose. Perché esisterà sempre un ragazzo maleducato (quindi non seguito dalla propria famiglia) apparentemente innocuo che commetterà un furto, o un altro ragazzo che avrà in tasca uno spinello. Soprattutto in luoghi che registrano migliaia di adesioni la probabilità è maggiore, ma del resto queste cose capitano anche ai concerti di Vasco Rossi, e non c’è bisogno che ve lo diciamo.
Non è chiudendo un locale SERIO, e facendolo passare per colpevole che si risolvono queste cose. Ma di sicuro queste notizie parlano alla pancia delle persone facendole sentire più sicure con un locale chiuso per 10 giorni.
La verità è che queste cose si risolvono faticando, facendo prevenzione nelle strade, nelle stazioni, nelle scuole. Le discoteche sono una conseguenza dei problemi della società.
Questi problemi si risolvono facendo fatica, e la fatica si sa… alle istituzioni politiche non piace.
PS: e invece chiudere un locale come vedete è molto semplice. E per un attimo i cittadini avranno l’illusione di sentirsi al sicuro”.