Capire il presente per costruire un futuro migliore, il primo libro di Roberto Valgimigli “Occhi di un mondo altro” sarà presentato sabato 26 marzo, alle ore 17.30, alla Bottega Bertaccini di Faenza. Ad accompagnare Valgimigli nella chiacchierata ci sarà Roberto Pozzi.

Amani, in lingua swahili, significa “pace”. E Amani è anche il nome del protagonista di un incredibile viaggio, nel tempo e nello spazio, che lo porta a trovarsi sempre al centro dei grandi avvenimenti accaduti dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.

La storia non è solo quella delle date, delle grandi battaglie o degli invincibili condottieri. La storia può essere conosciuta, e compresa, molto meglio tramite il vissuto e le esperienze di personaggi comuni, più o meno conosciuti, con le proprie delusioni e sofferenze, le proprie conquiste e i propri fallimenti.

Amani affronta il lungo cammino con passione e curiosità. Durante il viaggio incontra vari personaggi, uomini e donne, giovani e anziani: con loro affronta i drammi dei conflitti mondiali e i difficili anni del dopoguerra, il boom economico, le battaglie per i diritti umani e civili, le rivoluzioni giovanili, le grandi migrazioni contemporanee e la questione ambientale.

Storie di personaggi comuni, le cui esistenze sono state più spesso costellate di delusioni e insuccessi, ma che nella loro semplicità hanno indicato una strada possibile.

C’è molto bisogno di pace, oggi ancora di più, di imparare dal passato, di comprendere il presente e costruire le basi per un futuro migliore.

Proprio come cerca di fare Amani.

Roberto Valgimigli, classe 1982, è laureato in Economia e commercio e specializzato in Economia delle cooperative e delle organizzazioni non profit. Ex ciclista dilettante, appassionato di sport, di storia e di geopolitica internazionale, molto impegnato nel sociale, è stato per quattro anni presidente dell’organizzazione di volontariato Mani Tese Faenza e nel consiglio direttivo di Mani Tese nazionale. In passato ha partecipato a vari progetti di cooperazione internazionale e di turismo responsabile in Burkina Faso, Perù, Ecuador, Tanzania, Nepal e Giordania.

“Occhi di un mondo altro” segna il suo esordio letterario.