Sabato 23 marzo alle 20.30 nella sala conferenze “Zaccaria Facchini” di Massa Lombarda, in via Saffi 4, ci sarà un incontro pubblico dedicato all’Amazzonia e in particolare ai rischi per i nativi e per l’ambiente nel nuovo scenario politico brasiliano.

Interverrà per l’occasione il padre gesuita Adélson Araujo dos Santos originario di Manaus e docente della Pontificia università gregoriana in Roma.

L’incontro è a ingresso libero ed è organizzato dall’associazione Entelechia in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda.

La conferenza è maturata grazie ai contatti esistenti tra alcuni membri di Entelechia e alcuni missionari gesuiti brasiliani, uno dei quali di origine indio (etnia Sateré-Mawé) attualmente operativi nel nord del Brasile, presso gli indios Yanomami abitanti del territorio compreso tra i fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni e teatro di recenti scontri avvenuti tra il confine venezuelano e quello brasiliano. La storia degli indios Yanomami può essere considerata, per certi aspetti, emblematica, per tutti i nativi americani dal XVI Secolo ad oggi; le date mutano, ma le dinamiche e le motivazioni di conquista restano le medesime ai danni di tutte le etnie. L’invasione delle terre Yanomami, su grande scala, ebbe inizio intorno al 1970 con la costruzione di strade e proseguì, intorno agli anni Ottanta per opera dei cercatori d’oro, i quali si macchiarono di violenze, contro i nativi, tali da avere rilevanza internazionale, e questo accadeva nel vicino 1993. Ora il nuovo scenario politico brasiliano prevede ulteriori restrizioni nei confronti dei limitatissimi diritti acquisiti faticosamente, dai nativi, nei decenni scorsi.