Realizzazione di un vademecum regionale e avvio di una campagna informativa per favorire la comprensione del fenomeno e indicare buone prassi per ridurre gli impatti e le situazioni di criticità. E poi valutazione di un sistema di indennizzo dei danni, non soltanto rivolto agli imprenditori agricoli.

Ancora, una dettagliata raccolta di tutte le segnalazioni provenienti dai territori di situazioni di criticità, con tutte le indicazioni necessarie per poter eventualmente procedere con interventi di dissuasione.

Sono alcuni degli interventi che la Regione ha proposto nel corso di un incontro che si è tenuto in Prefettura, a Parma, dove si è parlato del tema dell’accresciuta preoccupazione degli abitanti legata all’aumento del numero di lupi in tutto il territorio regionale.

“Siamo molto preoccupati della situazione che si sta delineando- commenta l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi– Non sorpresi, in quanto avevamo già scritto in più occasioni sia al ministro Cingolani che a Patuanelli, per far presente che fronteggiare una situazione come quella che si stava configurando con strumenti legislativi inadeguati che scontano diversi decenni dalla loro approvazione, e soprattutto in presenza di una condizione sul campo profondamente mutata, era ed è tuttora impossibile. I lupi sono più presenti, sin termini di quantità che in territori diversificati e antropizzati, a differenza del passato, per questo assieme ai miei colleghi assessori di diverse Regioni, abbiamo chiesto al ministro Lollobrigida di affrontare urgentemente la tematica in seno alla commissione Politiche agricole nazionale”.

Da diversi anni la Regione Emilia-Romagna ha attivato interventi finalizzati a mitigare gli impatti derivanti dalla presenza del lupo, in particolare per prevenire danni alle aziende zootecniche.

A supporto delle aziende agricole per danni causati dalla fauna selvatica, la Regione ha inoltre attivato il numero 051 6375090, da contattare anche per segnalare la presenza di lupi o di situazioni che meritano attenzione, e l’indirizzo e-mail difesalupo@regione.emilia-romagna.it.

Mediamente ogni anno sono più di una cinquantina le segnalazioni ricevute e i conseguenti sopralluoghi realizzati da tecnici esperti per individuare i sistemi di difesa dagli attacchi da lupo più idonei alle specifiche modalità di allevamento, mentre sono sempre di più le varie segnalazioni che arrivano alla Regione e alle quali viene fornita prontamente una risposta. Ora è in corso di valutazione l’adeguamento del modello finora applicato, al nuovo contesto di presenza/espansione della specie, in condivisione con Ispra.

Prosegue inoltre la concessione di contributi alle imprese agricole, finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione di danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni e alle opere effettuate sui terreni a pascolo. Nel corso del 2021 su un totale di circa 250.000 euro, oltre la metà dell’ammontare complessivo è stato destinato alla prevenzione dei danni da lupo. Mentre il bando 2022, incrementato di 100.000 euro rispetto ai precedenti, ha visto l’approvazione di tutte le 40 domande rivolte all’installazione di presidi per contrastare possibili attacchi del lupo al settore zootecnico.

Sono inoltre in fase di valutazione azioni di tipo comunicativo finalizzate a divulgare le corrette norme di comportamento nelle aree di presenza della specie, per favorire la comprensione ad ampia scala del fenomeno di espansione numerica e territoriale di questa specie protetta.