Giovedì 19 ottobre, alla festa del Cinema di Roma verrà presentato il documentario “Lui era Trinità” su Italo Zingarelli, produttore cinematografico e lughese di nascita, che produsse i film di successo della saga di Trinità con Bud Spencer e Terence Hill. Il documentario si potrà vedere anche in prima serata su Rai3 venerdì 20 ottobre alle 21.20.

A Lugo c’è ovviamente attesa e interesse per questa produzione che dà lustro all’avventura cinematografica di un concittadino su cui il cineclub Italo Zingarelli e l’associazione Lugo Music Festival hanno molto lavorato, in collaborazione con il Comune, per ricordarlo adeguatamente attraverso varie iniziative. Dagli incontri alle proiezioni fino alla targa commemorativa apposta nel 2021 presso la casa natale di corso Garibaldi 32 e al grande manifesto realizzato da un grande cartellonista del cinema come Renato Casaro che lo ritrae assieme ai due attori.

“Una bella notizia perché un altro pezzo di Lugo avrà un palcoscenico nazionale per farsi conoscere – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati – . Il lavoro accurato portato avanti in questi anni da Cineclub e Lugo Music Festival ha permesso di far conoscere la biografia e le opere di Zingarelli creando occasioni di cultura e socialità che hanno promosso la nostra città e l’ingegno di questo nostro concittadino che ora è adeguatamente ricordato”.

“Siamo felici che la vita di Italo Zingarelli, lughese e produttore di Bud Spencer e Terence Hill, sia raccontata per la prima volta sulla tv nazionale in un documentario dedicato’, spiega Giovanni Sali, presidente del Cineclub Italo Zingarelli

“Lui era Trinità” è il documentario sulla vita e la carriera del produttore cinematografico Italo Zingarelli, che negli anni ’70 portò sul grande schermo due film campioni di incassi: Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità (entrambi scritti e diretti da Enzo Barboni), pellicole che decretarono il successo internazionale della coppia “Bud Spencer e Terence Hill” e che, dopo oltre mezzo secolo, continuano a riscuotere ancora oggi lo stesso successo. Diretto dal regista Dario Marani e scritto da Clarissa Montilla e Alessio Guerrini, “Lui era Trinità” è prodotto da Fish -Eye Digital Video Creation in collaborazione con Rai Documentari e prende in esame l’intero percorso umano di Italo Zingarelli, che visse tre vite: la prima da pugile e stuntman, la seconda da produttore cinematografico e la terza da illuminato imprenditore vitivinicolo nel Chianti. A raccontare la figura e la carriera di Zingarelli sono alcuni dei suoi più stretti collaboratori e amici: Terence Hill, Bud Spencer (in una intervista inedita del 2004), Dario Argento, Giovanna Ralli, Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Manuela Pineschi, Marco Tullio Barboni. Alla loro voce si aggiungono quella del critico cinematografico Mario Sesti e quella del regista e autore, esperto di film di genere, Luca Rea – oltre a quella dei figli di Italo Zingarelli. Ne consegue il ritratto di un produttore cinematografico sui generis gentile, generoso e visionario, che con i suoi film fece nascere il genere Fagioli Western – mettendo in crisi lo Spaghetti Western e Sergio Leone – e che, con la sua opera, ha cambiato la storia del cinema italiano e non solo. “Lui era Trinità”, raccontando la storia di Italo Zingarelli, racconta inevitabilmente anche della nascita e dei motivi del successo dei film della “serie di Trinità” – e dei suoi due indimenticabili interpreti. Film, a detta di Terence Hill stesso, girati con “sincerità e divertimento”, due elementi che traspaiono sullo schermo e che ancora oggi sono in grado di regalare leggerezza e divertimento agli spettatori di tutte le età e di tutto il mondo.