In merito ad alcune pubblicità apparse nel territorio circa l’arrivo nei prossimi giorni di un circo e alla presenza, in zona, di alcuni mezzi a questo riconducibili, l’Amministrazione comunale di Lugo precisa quanto segue.

Il circo di Vienna aveva presentato richiesta il 5 settembre scorso per esercitare la propria attività in un’area privata dal 20 al 30 settembre. A questa richiesta è stato risposto, in data 10 settembre, che la domanda non poteva essere accolta poiché il vigente Regolamento per l’esercizio degli spettacoli viaggianti nel territorio della Bassa Romagna, approvato con delibera del Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna n. 25 del 21.04.2011, prevede espressamente che “l’esercente dell’attività circense è tenuto a presentare all’Ufficio competente domanda in carta da bollo almeno 60 giorni prima del periodo richiesto”.

L’istanza da parte del circo Vienna è stata poi ripresentata il 23 settembre con riferimento a un diverso periodo, ovvero dal 27 settembre al 7 ottobre. A questa seconda domanda è stato risposto nuovamente in maniera negativa, perché, oltre ad essere stata presentata tardivamente, l’istanza non forniva una chiara indicazione della localizzazione dell’area privata da utilizzare. Inoltre, per questo periodo non era stata fornita alcuna dichiarazione di disponibilità dell’area stessa da parte del proprietario.

La mancata o errata indicazione dell’area privata, infatti, non consente di svolgere la necessaria valutazione sulla sua adeguatezza (sotto i profili della sicurezza per il pubblico, della tutela del benessere degli animali, degli impatti sulla viabilità, della sicurezza degli accessi stradali, della congruità delle aree di parcheggio, eccetera) a ospitare le strutture circensi. Questa valutazione va infatti effettuata in via preliminare al rilascio del nulla osta da parte dell’Amministrazione comunale e della licenza d’esercizio ex art. 69 del Tulps.

Il Circo di Vienna non può pertanto svolgere attività di pubblico spettacolo perché priva della necessaria autorizzazione/licenza prevista dal Tulps. Nei prossimi giorni la Polizia locale della Bassa Romagna controllerà che non venga esercitata alcuna attività. Si ricorda che l’esercizio abusivo è punito, oltre che con sanzioni amministrative, anche con sanzioni penali e con l’ordine di cessazione dell’attività.