Sono stati presentati, e hanno avuto parere favorevole, i dati relativi ai risultati dell’Agenzia per il lavoro nel 2021 e il Piano di attività per il 2022. La Regione ha presentato i due Piani in commissione Cultura, lavoro, formazione.

“La Giunta, per la prima volta, ha dato mandato per provare a costruire un’Agenzia regionale per il lavoro come soggetto a disposizione della comunità con i Centri di impiego di comunità” ha spiegato un tecnico dell’assessorato alle Politiche per il lavoro. Cinque gli ambiti di intervento, consistiti nella mappatura dei soggetti con cui avviare l’Agenzia per costruire reti di partenariato (reti territoriali per occupazione, comuni, ditte accreditate a lavoro e formazione), reti regionali (ispettorato del lavoro, ufficio scolastico regionale). Cinque gli ambiti di collaborazione individuati: crisi e ripartenze, divario di genere e lavoro, transizione scuola-lavoro, inclusione socio-lavorativa e regolarità del lavoro. Sono 700 i soggetti stabili che collaborano con l’Agenzia, affiancati da altri 200 del mondo del volontariato (dal terzo settore alla Caritas).

Riguardo all’attività del 2021, sono state 176mila le persone che hanno incrociato un centro per l’impiego, 72mila i nuovi utenti, 5.300 (di 72mila) coloro che sono in carico ai soggetti privati accreditati più 9.900 giovani in carico a privati accreditati per Garanzia giovani e altri 3.800 giovani sono in carico ai sensi della Legge 14. “Un totale di circa 20mila persone che in Emilia-Romagna svolgono misure di politiche attive del lavoro attraverso privati accreditati. E con Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) è previsto il raddoppio: da 20mila a circa 40mila” ha spiegato un funzionario della Regione.

Sono stati 33.702 (su circa 50mila) i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto un patto per il lavoro e il 26,4% ha avuto un avviamento al lavoro: “Una percentuale alta, ma meno del 5% ha avuto un avviamento che ha modificato le condizioni di reddito tali per uscire dall’Isee”. I disabili che nel 2021 si sono iscritti a un ufficio di collocamento mirato sono stati 5.093, mentre sono state 16.008 le proposte di lavoro (vacancy) pubblicate sul portale “lavoroperte” (ma sono calati gli accessi dopo l’introduzione obbligatoria di Spid). “C’è, però, una convenzione con Lepida per cui anche i Centri per l’impiego potranno fare l’accesso a Spid. Inoltre, i tirocini autorizzati sono stati 27mila e il 45,7% ha avuto un successo occupazionale a tempo indeterminato. E’ andata molto bene, nonostante la pandemia. Nel 2021, poi, sono stati avviati 9 sportelli per il lavoro autonomo e sono stati 98 i tavoli di salvaguardia a cui la Regione ha preso parte”.

Il 2022 è l’anno di attuazione di Gol e del partenariato. L’eventuale decurtazione della Naspi sarà a cura dell’Agenzia per il lavoro, “ma i privati potranno verificare la partecipazione o meno delle persone alle politiche attiva. E’ un cambio di paradigma”.

La Lega ha chiesto se “gli incrementi di personale dei Centri per l’impiego prevede un ruolo per i navigator, se ne è prevista la stabilizzazione o l’eventuale proroga”.

Il Partito democratico ha ribadito che “il Piano è un’opportunità per molte persone, ma è anche una sfida da giocare sui territori. L’Agenzia per il lavoro deve rivedere il proprio ruolo. I numeri del 2021 sono importanti: 38 centri impiego, uno per ogni distretto socio sanitario, e 9 per il collocamento mirato sono elementi di un concetto di welfare ampliato. Vanno considerato temi importanti come la transizione scuola-lavoro e il divario di genere. Bene l’impegno economico e l’aumento dei dipendenti nei Centri per l’impiego, che passano da 680 a 938, ma mancano ancora investimenti sulle strutture”. Positivo, poi, che 900 persone “si possono attivare per progetti di lavoro e il ruolo delle aziende private nei confronti di chi è portatore di disabilità”.

La Giunta, replicando, ha sottolineato che “non si stabilizzano i navigator, perché nella Pubblica amministrazione si accede solo per concorso. In Emilia-Romagna ci sono 165 navigator e 20 di questi saranno assunti il 1° giugno perché vincitori di concorso. Ad oggi, sono 70 i navigator senza una collocazione, mentre altri hanno fatto concorsi vari nella Pubblica amministrazione”.