Importante riconoscimento internazionale per le buone pratiche dell’AUSL Romagna, assegnato durante il convegno per il cinquantennale della fondazione della International Federation of Healthcare Engineers edizione 2020 (rinviata al 2021 causa pandemia), tenutosi dal 24 al 28 gennaio scorsi: l’Azienda è stata insignita del premio IFHE – International Award 2020 nella categoria “Climate Change and Sustainability of Healthcare System”.

Il Piano Energetico Aziendale dell’AUSL è risultato vincitore con la motivazione “Progetto su larga scala che interessa una vasta area di intervento, coinvolgendo tutti gli elementi architetturali e impiantistici degli edifici della sanità con scelte innovative, tenendo in considerazione la modalità, con importanti risultati in tema di riduzione dei consumi energetici”.

Le buone pratiche attuate dall’ufficio tecnico nella gestione dei consumi energetici sotto il coordinamento dell’Energy Manager Ing. Paolo Bianco, promuovono infatti sia l’efficienza energetica sia l’impiego delle fonti rinnovabili, in un processo destinato a raggiungere tutti gli edifici di dimensione significativa sul territorio romagnolo.

A questo proposito, nonostante l’emergenza pandemica, è stato recentemente completato un importante intervento di riqualificazione dell’illuminazione negli Ospedali di Cesena, Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Rimini che ha visto la sostituzione di oltre 10.000 corpi illuminanti con modelli a LED, e che comporterà complessivamente una riduzione di emissioni di CO2 stimata pari a oltre 1.100 tonnellate/anno.

Anche per quanto riguarda l’impiego delle fonti rinnovabili sono recentemente entrati in funzione due nuovi impianti fotovoltaici, presso le sedi di Modigliana e Forlì via della Rocca, cui si aggiungeranno a breve anche quelli della sede di Rimini via Circonvallazione, per un totale di oltre 280 kWp aggiunti nel 2020, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a oltre 170 tonnellate/anno.

Tutti questi interventi, ed altri che sono previsti nel corso del 2021, sono stati realizzati anche grazie all’apporto di risorse garantito dal Programma POR FESR della Regione Emilia Romagna.

Complessivamente le azioni fino a qui previste hanno già comportato una contrazione delle emissioni in atmosfera pari al 12,5%, corrispondenti a oltre 8.000 tonnellate di CO2 non emesse all’anno rispetto al picco del 2012, cui va aggiunta la decisione della Regione Emilia Romagna di acquistare per le Aziende Sanitarie solo energia elettrica verde a partire dal 2017.