Martedì 28 maggio, dalle 10 alle 16, nella sala conferenze del museo Classis, è in programma l’open day del Laboratorio aperto Ravenna.
Dopo i saluti istituzionali di Comune e Regione, il soggetto gestore si presenta alla città di Ravenna, con gli interventi di Fabio Sgaragli della Fondazione Brodolini di Roma, Fabrizio Palai per MBS srl di Bologna, Marco Velludo di ETT spa di Genova e Antonio Penso di fondazione Flaminia.
La mattinata proseguirà con tre conversazioni: inizierà Emilio Casalini, giornalista, conduttore radiofonico e scrittore italiano, con l’intervento dal titolo Raccontare l’identità per costruire il futuro, mentre Michele Trimarchi, economista della cultura, presenterà un approfondimento su La Cultura dei prossimi anni: talenti, fermenti, questioni aperte, conclude Fabio Viola, gamification guru, con Dal consumo alla Produzione Culturale nel XXI secolo.
Nel pomeriggio, Emilio Casalini, Michele Trimarchi e Fabio Viola, si confronteranno in una tavola rotonda. A chiusura lavori è in programma la visita guidata al Classis.
Le attività del Laboratorio aperto di Ravenna si articoleranno tra i due importanti musei della città; al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, è prevista la sede ufficiale, al Classis trovano spazio le attività di sperimentazione e di formazione.
Il tema centrale del Laboratorio aperto di Ravenna riguarda la fruizione turistica dei beni culturali e del territorio, sarà un luogo partecipato, partecipativo, dinamico e creativo in grado di intercettare i bisogni del territorio e tradurli in soluzioni innovative ed efficaci, attrarre talenti e offrire l’opportunità di “fare” ad un contesto locale attivo e propositivo.
Quello di Ravenna è uno dei dieci Laboratori aperti dell’Emilia-Romagna, la rete regionale di spazi attrezzati con soluzioni tecnologiche avanzate per lo sviluppo delle competenze digitali e per incentivare la collaborazione tra cittadini, amministrazione pubblica, terzo settore e università nel disegnare il futuro digitale delle città.
Il Comune di Ravenna ha incaricato per la gestione del Laboratorio una RTI costituita da quattro soggetti: la Fondazione Brodolini di Roma, MBS Srl di Bologna, ETT Spa di Genova e Fondazione Flaminia di Ravenna.