“Recedere immediatamente dal contratto per l’affidamento dei lavori al Research della realizzazione della copertura della piastra polivalente, per le gravissime inadempienze contrattuali.

Non solo l’interditiva antimafia, peraltro arrivata quando il Research aveva già comunicato al Comune di non voler completare i lavori della piastra polivalente di Savarna.

L’amministrazione deve tutelare gli interessi  del Comune e quindi di noi Ravennati,  applicando a carico del Consorzio Research le penali contrattuali e chiedendo il risarcimento dei danni subiti.

Contestualmente il Comune deve procedere all’ affidamento dei lavori al secondo classificato, così da completare al più presto i lavori già gravati da pesanti ritardi.
La piastra polivalente con relativa copertura, doveva essere già completata nel 2021.

E considerando che i lavori erano stati affidati con enorme ritardo, la struttura era inutilizzabile dal 2019, non è ammissibile che i bambini ed i ragazzi di Savarna e dintorni non possano ancora utilizzare la struttura per praticare sport.

Così dovrebbe comportarsi un amministratore che cura gli interessi pubblici.
La realizzazione della copertura della piastra polivalente di Savarna affidata al Research, è. una delle numerose promesse proferite dal Sindaco de Pascale durante la campagna elettorale per le elezioni comunali dello scorso Ottobre, proprio a Savarna alla presenza del Governatore della Regione Bonaccini.
Va ricordato che ai  sensi del  contratto d’appalto il Research ha  ricevuto dal Comune l’anticipazione del 20% dell’importo , pari a circa € 26.000
La durata dei lavori e’ stata fissata in 90 giorni per i lavori obbligatorio e in 60 giorni per i lavori opzionali
I lavori sono stati assegnati dal Comune di Ravenna al Consorzio Research il 13 luglio 2021  e dovevano quindi essere  ultimati entro il 10 ottobre 2021.
Ad appena una settimana  dalla consegna dei lavori incredibilmente, il 20 luglio 2021 il Consorzio Research chiede al Comune di sospendere i lavori  per le alte temperature che, secondo loro, impedisce il getto del calcestruzzo. E ancora, motivano il tutto con la chiusura delle centrali di betonaggio per ferie estive e per impossibilità di reperire le materie prime per l’esecuzione dell’opera.

Il Comune, senza battere ciglio e con decisione fulminea, il 21 luglio concede la sospensione fino a successivo ordine.

Il verbale di ripresa dei lavori concedeva generosamente al Research come nuovo termine per la consegna dei lavori il 18 dicembre 2021,  data anche questa non rispettata.
Il 7 dicembre 2021 il Research richiede al Comune una nuova proroga,  concessa con atto del Dirigente il 16 dicembre,  2 giorni prima la scadenza del termine per l’ultimazione dei lavori.
La motivazione? Sconcertante: indisponibilità di adeguata manodopera e difficoltà di approvvigionamento dei materiali legati alla situazione di mercato.
Il Comune di Ravenna, anziché applicare al Research le penali,  concede una nuova proroga al 15 febbraio.
Anche questa ennesima data non viene rispettata.
A marzo il gruppo consiliare de La Pigna, Città-Forese-Lidi, deposita un’interrogazione con la quale chiede chiarimenti all’amministrazione.
Pochi giorni dopo, il Consorzio Research comunica al Comune la sua volontà di interrompere definitivamente i lavori, rescindendo il contratto.
La ricostruzione della vicenda basata sui documenti amministrativi, smentisce totalmente le  affermazioni dell’Assessore Del Conte.
Ora la domanda sorge spontanea: perché tanta pazienza nei confronti del Consorzio Research, colpito  il 12 aprile scorso anche dell’informativa interditiva antimafia emessa dal Prefetto di Salerno, tanto da tollerare ritardi costanti e motivazioni inconsistenti?
In barba agli interessi di noi cittadini.”