“A 8 mesi dall’alluvione, nelle casse del Comune ci sono ancora ben 4 milioni di euro di donazioni inutilizzate! Soldi che secondo i giusti intenti dei donatori, devono essere utilizzati per sostenere economicamente tutti i Ravennati che hanno subito danni a causa dell’alluvione.
Allora perché non vengono utilizzati per coprire il valore dei mobili andati distrutti con l’alluvione e non ancora ufficialmente ricompresi nei rimborsi statali?

Perché il Sindaco Michele de Pascale invece di perdere tempo a polemizzare con il Governo, non si rimboccarsi le maniche e usa quei Milioni per aiutare i Ravennati a ripagare i mobili delle loro case e delle loro imprese?

Ci chiediamo lo stesso per l’altro polemizzatore d’eccezione di tutta questa storia: il Presidente della nostra Regione Stefano Bonaccini. Si perché anche al capitolo donazioni della Regione risultano ad oggi ben 52 Milioni di euro.

Una situazione inaccettabile, se si considera anche che le risorse delle donazioni per l’alluvione avrebbero dovuto essere utilizzate nei primissimi mesi dopo il disastro, per sostenere cittadini e imprese che hanno subito danni.

A questo si somma il fatto che l’amministrazione de Pascale non ha speso un solo centesimo del denaro già presente nelle casse comunali, in favore degli alluvionati. Si é fatta bella di stralci e contributi usufruendo solo e soltanto della generosità dei donatori.

Dall’accesso agli atti effettuato dal gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi è emerso che al giorno 11 gennaio scorso, sono ancora in cassa ben 4.027. 505,38 euro di donazioni sui 7.753.634, 38 euro.

Fino ad oggi la Giunta de Pascale ha impegnato 3 Milioni e 700 mila Euro degli oltre 7 Milioni di donazioni ricevute dal Comune di Ravenna di cui ho erogati 2.700.000 euro. Di questi 442.078 euro sono stati utilizzati per esentare gli alluvionati del nostro Comune dal pagamento della Tari 2023.
L’utilizzo da parte della Giunta Comunale delle donazioni ricevute per l’esenzione Tari 2023 a cittadini e imprese, é stato fortemente contestato non solo dal gruppo consiliare La Pigna,Città-Forese-Lidi e da altri gruppi d’opposizione, ma anche dai comitati degli alluvionati che hanno chiesto a gran voce di dedicare le donazioni solo per dare liquidità a cittadini ed imprese alluvionate, coprendo l’esenzione TARI con soldi già a bilancio del Comune.

In questo modo, oltre a dare un indubbio beneficio agli alluvionati, si sarebbe rispettato anche il volere dei donatori che, come testimoniato da Anacer, l’associazione nazionale che rappresenta  le aziende italiane che svolgono l’attività commerciale di importazione, esportazione,  commercio all’ingrosso di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, che ha donato al Comune di Ravenna 10.000 euro per l’alluvione, era ben chiaro. Anacer, con un post pubblicato il 3 ottobre 2023 sulla propria pagina Facebook nel quale viene annunciata la donazione, auspica “che i cittadini e le imprese dei territori coinvolti possano tornare quanto prima ad una condizione di normalità”.

Insomma anche la gestione delle donazioni pro alluvionati si é rivelata l’ennesimo pasticcio gestionale dell’amministrazione de Pascale, il quale continua a perdere tempo in polemiche sterili ed utili solo alla sua visibilità, quando dovrebbe invece versare nelle tasche degli alluvionati i 4 Milioni di euro di donazioni ancora inutilizzati.

Attendiamo allora risposte da de Pascale e magari anche azioni. Per una volta.”

Lista civica La Pigna