Blacks Faenza 71
Liofilchem Roseto 89
(23-20; 50-47; 63-66)
BLACKS FAENZA: Poletti 27, Calbini 7, Vico 5, Dellachiesa ne, Poggi 14, Sirri, Bendandi ne, Magagnoli 4, Ammannato, Cavallero 12, Garavini ne, Fragonara 4. All.: Garelli LIOFILCHEM
ROSETO: Durant 7e, Stankovic, Austikalnis 12, Donadoni 14, Dellosto 5, Guaiana 11, Buscicchio, Tsetserukou 6, Pastore 14, Tiberti 8, Sacchetti 12. All.: Gramenzi
Arbitri: Biondi – Corrias
Note.
Tiri da 2: Faenza: 18/40, Roseto: 14/31;
tiri da tre: Faenza: 4/30, Roseto: 14/32;
tiri liberi: Faenza: 23/33, Roseto: 19/26;
Rimbalzi totali: Faenza: 44, Roseto: 47
La stagione dei Blacks finisce tra gli applausi di un pubblico che ha capito quanto la squadra abbia dato tutto contro un’avversaria davvero forte e favorita per la promozione in serie A2. I faentini lottano a testa altissima contro Roseto spinti dal tifo del PalaCattani comandando per lunghi tratti il match, ma dopo un black out dei padroni di casa di 2’30’’, trascorso senza segnare, la Liofilchem colpisce e piazza la fuga decisiva. La sconfitta non cancella la grande prestazione della squadra di Garelli, uscita dal campo a testa altissima.
I Blacks partono fortissimo portandosi sul 21-11. La reazione ospite non tarda ad arrivare e con un break di 15-3, la Liofilchem passa a condurre 26-24. Faenza però è resiliente, resta sempre attenta e lucida e grazie ai punti di Poletti (27 complessivi, 18 dei quali nel primo tempo) ribalta l’inerzia e arriva all’intervallo avanti 50-47.
Nel secondo tempo Roseto prova a dare la zampata decisiva, sfruttando anche un arbitraggio fiscale che vede fischiare molti falli contro i faentini (un problema non di poco conto viste le rotazioni ridotte rispetto agli abruzzesi) e si porta sul 63-57, subendo l’ennesimo ritorno dei manfredi che con Poggi arrivano sotto 61-63. Poi l’episodio decisivo. I Blacks non segnano nei primi 2’30’’ dell’ultimo quarto e Roseto ne approfitta con le triple di Guaiana e di Pastore andando sul 74-63: la gara finisce qui. I Raggisolaris sono encomiabili nel lottare fino all’ultimo, ma le energie sono ridotte, l’attacco non produce canestri (emblematici i 60 punti del primo tempo contro i 21 del secondo) e così si arriva sul 71-89, scarto però troppo severo per quello che si è visto in campo.
























































