Venerdì 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Hera rilancia la campagna per fare riscoprire i valori dell’acqua del rubinetto

L’Italia è tra le top cinque in Europa per qualità dell’acqua del rubinetto, che risulta una delle migliori e molto controllata. Lo registra l’Irsa, l’Istituto del CNR (Centro Nazionale di Ricerca) che si occupa dell’acqua.

Nonostante questo gli italiani sono i terzi consumatori al mondo, dopo Messico e Thailandia, di acqua in bottiglia, con circa 200 litri pro-capite all’anno.

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Hera rilancia quindi la campagna “Scopri il valore dell’acqua di casa tua” e mette a disposizione una serie di strumenti per conoscere più da vicino questa preziosa risorsa e contribuire a superare la diffidenza di qualcuno verso l’acqua del rubinetto.

Forse non tutti sanno che l’acqua di rubinetto….

… è attentamente controllata. Ogni giorno sono oltre 2.800 le analisi complessivamente effettuate lungo tutta la filiera di produzione dell’acqua potabile da Hera e parallelamente dalle Aziende sanitarie locali, a garanzia di un’acqua buona da bere, costantemente controllata e rispettosa dei requisiti normativi.

 … è comoda, perché nasce dalle fonti del territorio e arriva direttamente dentro casa, e ha importanti benefici ambientali, basti pensare a oneri ed emissioni legate al trasporto delle acque minerali.  … è sostenibile. Il 35% dei clienti di Hera sceglie l’acqua del rubinetto ogni giorno, così facendo evita l’utilizzo di 250 milioni di bottiglie di plastica. Un gesto quanto mai attuale e importante, visto l’allarme scattato a livello mondiale per l’inquinamento dovuto ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica scaricati negli oceani del mondo ogni anno – dato delle Nazioni Unite- e che ha portato a innumerevoli campagne di sensibilizzazione a livello internazionale.

… è salubre. Spesso si pensa che bere acqua del rubinetto faccia venire i calcoli, ma non è una considerazione corretta, come spiega anche l’Istituto Superiore di Sanità. Il calcare contenuto nell’acqua, infatti, è costituito prevalentemente di sali di calcio, ma non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Anzi, bere in abbondanza acqua del rubinetto è la misura più efficace per contrastare la loro formazione. È stato dimostrato, infatti, che anche le acque ricche di calcio sono utili nella prevenzione della calcolosi renale mentre, viceversa, una dieta povera di calcio può aumentare il rischio di sviluppare questa patologia.

Essere aggiornati sulla qualità dell’acqua di casa è facile

Sono numerosi gli strumenti che Hera mette a disposizione dei cittadini per essere informati in modo semplice e trasparente sulla qualità dell’acqua del rubinetto. Tra questi, la pubblicazione “In buone acque”, un report che Hera aggiorna tutti gli anni, a disposizione anche sul sito della multiutility, e che fa scoprire il viaggio che compie l’acqua in ogni territorio servito per arrivare dentro le case; l’Acquologo, l’app scaricabile gratuitamente che permette di svolgere diverse funzioni: inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell’erogazione dell’acqua in seguito a lavori programmati, trovare la sorgente urbana più vicina e, anche attraverso questo strumento, conoscere i valori medi della qualità dell’acqua che esce dal rubinetto della propria casa. Oltre all’app, sul sito di Hera è presente un canale www.gruppohera.it/acqua dove è possibile scoprire di più sull’acqua che si beve, consultare un esperto per avere una risposta a dubbi e quesiti e leggere i risultati delle analisi dell’acqua del proprio comune, valori che sono riportati anche nelle bollette, per garantire la massima trasparenza.