“In occasione della riunione del consiglio territoriale del mare di ieri sera la lista Cambiamo il comune (che rappresenta l’intera opposizione del consiglio comunale) primo firmatario il capogruppo Filippo Binazzi, ha presentato la proposta di sospendere, per le famiglie alluvionate, il pagamento della sosta nei lidi per l’intero periodo estivo.

La stessa proposta era stata inviata a diverse autorità dal comitato cittadino lidi nord, motivo per cui il presidente del consiglio aveva deciso di discutere anche questa iniziativa invitando a presentarla il presidente del comitato stesso Massimo Fico, che con grande passione e trasporto ha cercato di convincere i presenti ad una scelta di buon senso.
La proposta ha immediatamente generato il caos in una maggioranza da subito divisa e combattuta fra l’eventualita’ di arroccarsi su una scelta strumentale e squisitamente politica ed il voto di buon senso che avrebbe messo in crisi l’amministrazione, chiamata a decidere su una proposta che perveniva di fatto dal suo interno.
Per uscire da questo imbarazzo la maggioranza, più volte ritiratasi per confrontarsi, sospendendo i lavori del consiglio come in occasione di ben più gravi decisioni di ben più importanti consessi, ha deciso di dire NO a questa ipotesi ma di fare una contro proposta: quella di chiedere all’amministrazione (la stessa che di fatto  rappresenta, avendo la speculare maggioranza presente in consiglio comunale) di sospendere il pagamento della sosta nei lidi non per le sole famiglie alluvionate e non per l’intero periodo estivo ma per TUTTI e solo FINO al 30 GIUGNO.
Grazie alla proposta di Cambiamo il comune dunque arriva una decisione che, seppure parziale e non soddisfacente, ha comunque il significato non banale di inviare finalmente un messaggio positivo da una zona altrimenti nota alle cronache in questi giorni solo per allagamenti, pesci morti e acque non balneabili.
La speranza ora e’ che l’amministrazione sappia cogliere questa sollecitazione, lanciando finalmente un segnale concreto di speranza e di positiva accoglienza, che speriamo possa essere colto da turisti e possibili visitatori delle nostre zone e possa essere di aiuto, anche se piccolo, per riportare fiducia nella capacità di accoglienza di quel sistema turistico imprenditoriale che  sta subendo danni (ormai oggi più a causa delle parole che dei fatti) di cui si fatica a cogliere la dimensione.”