Sabato di festa per la frazione Granarolo Faentino dove nel pomeriggio si sono tenute diverse iniziative. Alle 16.30 è stata inaugurata la pista ciclabile nella frazione di Granarolo Faentino che mette in collegamento Borgo Prati con il centro abitato. L’opera era stata richiesta dai residenti della frazione che prima dei lavori erano costretti a percorrere circa 500 metri sulla strada provinciale per raggiungere il centro di Granarolo. La pista ciclabile ha una larghezza media di due metri e mezzo e si raccorda al marciapiede esistente in corrispondenza del cimitero, dando continuità al percorso dal centro urbano. La corsia a tutela di pedoni e persone in bicicletta è delimitata da un cordolo rialzato dal lato della sede stradale e nel tratto nel quale la pista ciclabile incrocia lo scolo ‘Cantrighetto’, per poterlo superare, è stata realizzata una passerella in legno. A completamento dell’intervento, gli operai della ditta incaricata dei tecnici del Settore Lavori Pubblici che hanno realizzato il progetto e hanno diretto i lavori, hanno installato una recinzione in rete metallica per separare la pista ciclo-pedonale dalle proprietà private.

Dopo il taglio del nastro e la benedizione dell’opera da parte di don Claudio Platani parroco della chiesa di san Giovanni Evangelista, i residenti assieme al vicesindaco Andrea Fabbri, all’assessora ai lavori pubblici, Milena Barzaglia e alla dirigente del Settore dei Lavori Pubblici del Comune di Faenza, Patrizia Barchi, hanno percorso a piedi e in bici i 500 metri che li separano da Borgo Prati dove si è svolto un breve momento conviviale.

A seguire si è svolta la presentazione della squadra di volontari del verde che da mesi mantengono pulite e accoglienti i prati e le piante della frazione e la consegna ufficiale delle attrezzature messe a disposizione dal Comune di Faenza, tra cui un trattore tagliaerba.

A concludere l’intensa giornata, l’inaugurazione della scultura lignea realizzata da Giovanni Liverani e raffigurante Maddalena Venturi (1860-1935), ricavata da un grosso ceppo residuo dopo la sostituzione di alcune alberature. Importante figura femminile che si intreccia alla storia di Granarolo, particolarmente noto in tutta la Romagna per la tradizionale produzione dei plaustri, o carri agricoli, Maddalena era definita come una donna ‘timida, schiva, quasi analfabeta’. Tuttavia, una volta presi in mano colori e pennelli pennelli si trasformava in una raffinatissima artista che decorava i carri con fiori dai vivacissimi colori e con raffigurazioni del San Giorgio e della Madonna delle Grazie. Diversi carri decorati da Maddalena Venturi sono ancora esistenti e oggetto di spasmodica ricerca da parte di amatori e collezionisti.

Il pomeriggio è stato organizzato dall’associazione di promozione sociale ‘StarInsieme’ in collaborazione con il Quartiere di Granarolo, “Granarolo in movimento” e i volontari del verde.