Extinction Rebellion, neonata associazione ambientalista, chiede maggiori sforzi alla nuova giunta della Romagna Faentina in merito ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale. L’associazione ha inviato una lettera pubblica dove chiede un confronto con i sindaci del territorio per studiare strategie per ridurre l’inquinamento e favorire tutti i processi ecosostenibili:
“Un grande lavoro spetta al nuovo presidente dell’Unione Romagna Faentina, Massimo Isola, e al suo vice, Luca Della Godenza,  in merito all’emergenza climatica ed ecologica, e come Extinction Rebellion ci auguriamo che saranno intraprese azioni tempestive e efficaci.
Come Extinction Rebellion Unione Comuni Faentini abbiamo già inviato le osservazioni al Paesc (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), e abbiamo incontrato l’assessore all’Ambiente di Faenza Luca Ortolani e il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, per un primo confronto sul documento. Il Paesc guarda ai prossimi 10 anni, dal 2020 fino al 2030, e dovrebbe ridurre le emissioni di CO2, mitigare e adattare la città al riscaldamento globale. La sua approvazione purtroppo slitterà ad aprile 2021, perdendo tempo prezioso.

Extinction Rebellion chiede agli amministratori di dire la verità, sulle emissioni e sugli obiettivi di riduzione, in quanto al momento la bozza Paesc fa rifermento a dati a nostro avviso fin troppo ottimistici.Molte cose del Paesc non sono assolutamente chiare e gli obiettivi poco ambiziosi rispetto alla crisi in atto.  Ci è stato detto che le politiche climatiche saranno  bilanciate con le esigenze delle industrie, ma questo pone gli amministratori in una posizione difficilmente conciliabile con l’emergenza climatica ed ecologica.

Se Extinction Rebellion non sarà contattato dalle amministrazioni dell’Unione in tempi brevi per contribuire attivamente alla stesura del PAESC prenderemo in considerazioni iniziative di disobbedienza per attirare l’attenzione della cittadinanza nei confronti della lentezza e della timida azione degli amministratori.

Faenza ha dichiarato, a luglio 2019, la Dichiarazione di Emergenza Climatica, ma da allora nulla è stato fatto. Chiediamo quindi al Consiglio dell’Unione Romagna Faentina, di dichiarare Emergenza Climatica ed Ecologica ed appendere dai balconi dei palazzi comunali uno striscione con la scritta “siamo in Emergenza climatica ed ecologica

Chiediamo, come sancito dalla Dichiarazione di emergenza climatica votata dal Comune di Faenza, di rendere disponibili sui siti comunali tutti i dati aggiornati relativi alle emissioni di CO2 nei propri territori.
Ricordiamo che Extinction Rebellion è un movimento che lotta a livello internazionale contro il riscaldamento globale e vuole spingere gli amministratori ad adottare misure, anche severe, per contrastare la Crisi Climatica in atto. Siamo vicini al punto di non ritorno, quando gli effetti del riscaldamento globale saranno irreversibili. Crediamo nella scienza e vogliamo che la politica ascolti gli scienziati. Gli scienziati ci danno una finestra di azione di appena 10 anni. Oltre a eventi estremi spaventosi e perdita di suolo fertile e probabili nuove pandemie, ci troveremo davanti a circa un miliardo di persone di  profughi ambientali  nel 2050.
Anche il tessuto economico sarà colpito dalla Crisi Climatica, visto che i costi per le aziende sono stimati in mille miliardi di dollari di cui 500 miliardi nei prossimi cinque anni”.