“Da sabato 28 novembre, salvo nuove ordinanze regionali o proroghe dell’ultima ordinanza del 20 novembre o passaggio in ‘zona gialla’, l’Emilia-Romagna diventa a tutti gli effetti solo ‘zona arancione’ con le restrizioni contenute nel DPCM 3 novembre che assegnava i ‘tre colori’ alle regioni in base alla consistenza dei dati epidemiologici Covid-19” affermano Confcommercio e Confesercenti.

“Infatti, il 27 novembre cessano gli effetti dell’ultima ordinanza regionale più restrittiva, per evitare assembramenti e situazioni a rischio, emanata il 12 novembre e modificata il 20 novembre (con la vendita nel fine settimana dei prodotti per la cura dell’igiene della persona e della casa, la vendita di articoli di cartoleria e cancelleria)” proseguono le associazioni.

“Inoltre, nell’ultima versione dell’ordinanza regionale, la scadenza degli effetti delle restrizioni era stata anticipata al 27 novembre, invece che al 3 dicembre In sostanza, se non interverranno ulteriori disposizioni nella giornata di venerdì 27 novembre, principalmente decadono le misure riferite “alle grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi e nei festivi stop anche a qualsiasi attività di vendita e lo stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni”.

“Ciò significa che nei giorni prefestivi e festivi, le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico, sia con più esercizi, comunque collegati, ivi compresi i complessi commerciali, sono aperti al pubblico Inoltre, nei giorni festivi possono stare aperte le attività di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica. Resta in ogni caso valida la chiusura di bar e ristoranti, con l’asporto consentito fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni” spiegano Confcommercio e Confesercenti.

Di seguito elenchiamo le principali misure restrittive per la ‘zona arancione’:

 

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

 

  • Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

 

  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

 

  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni gestivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

 

  • Chiusura di musei e mostre.

 

  • Didatti a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
  • Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

 

  • Riduzione fino al 50% per il traporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

 

  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot macine anche nei bar e tabaccherie.

 

  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
  • Restano aperti i centri sportivi