“Ieri, 23 aprile, avrei dovuto ricevere risposta dal sindaco, in Consiglio comunale, alla mia interrogazione urgente sugli “Ascensori malridotti bloccati da un mese sul sottopassaggio dei viali”. Usati da molti turisti, lavoratori  e studenti  per trasferirsi quotidianamente tra i due versanti urbani, separati dalla ferrovia, che fanno capo a piazzale Aldo Moro e viale Pallavicini, la troppo lunga ed inspiegabile indisponibilità produce disagi soprattutto alle persone con disabilità o difficoltà motorie o con bimbi in carrozzina, che devono allungare di molto il percorso. Segnalando che l’ascensore del piazzale Aldo Moro aveva i pulsanti rotti per vandalismo e quello di viale Pallavicini le portiere forzate e spalancate, ne avevo sollecitato il ripristino, ripulendo con l’occasione  il sudiciume, le lordure e gli imbrattamenti sparsi sulle scale, nel sottopassaggio e nei loro dintorni. Avevo tuttavia evidenziato che, per accedere al sottopassaggio di viale Pallavicini, occorre attraversare il parco verde posto tra i parcheggi del dopolavoro ferroviario e dell’hotel Italia, purtroppo presidiato da un certa specie di malvivenza.  Trafficata, giorno e notte, da individui irrispettosi dell’ambiente e della sua pubblica fruizione, questa zona è sottoposta perciò a maleodoranti defecazioni e orinate a cielo aperto. Il vano spalancato dell’ascensore è perfino diventato una sorta di salottino dove mangiare, bere, fumare di tutto, anche dormire (nonostante a Ravenna ci siano diversi dormitori gratuiti attivando i servizi sociali), e da cui spargere sporcizia. A tutt’oggi, i due ascensori sono sempre inagibili.

Avrei dovuto discutere la mia interrogazione con l’assessora ai Lavori Pubblici Del Conte, che, ieri essendo però assente, mi risponderà per iscritto, a termini di regolamento, entro martedì prossimo. Ho tuttavia fatto presente che il tema ricade anche, e forse soprattutto, nelle competenze del vicesindaco, assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Centro storico. Lo dimostra la seguente narrazione di questi giorni.

ASCENSORE RICHIUSO DUE VOLTE E DUE VOLTE RIAPERTO IN 5 GIORNI

Il 18 aprile, quando la mia interrogazione è stata diffusa pubblicamente, il vano spalancato dell’ascensore di viale Pallavicini è stato però chiuso dal manutentore. Sabato 20 la portiera è stata di nuovo divelta, ridando vita ai bagordi.  Domenica è stata richiusa dal manutentore. Ieri, martedì, è stata riaperta per gli stesso abusi. Ieri stesso, il Comitato dei residenti ha scritto a tutte le Autorità competenti, comunali e statali, questa reazione: “In seguito agli accadimenti degli ultimi giorni (incendio al distributore in zona Darsena, accoltellamento…),   tra i residenti stanno aumentando la tensione e il malumore, oltreché una percezione di pericolo. Molti sono spaventati da questi raggruppamenti, all’interno dei quali spesso scattano litigi e risse, ed hanno paura che possa succedere qualcosa anche a loro, se ci finiscono in mezzo”. Oggi un nuovo allarme, più circostanziato: “Ci sono troppi stranieri raggruppati sotto i portici di via Carducci o dalla parte dei giardini Speyer. C’è tanto spaccio, ben visibile a tutti. Sono giovanissimi, anche minorenni. Maleducati ed arroganti. I negozianti sono esasperati perché il loro lavoro è diminuito di molto. Molti sfrecciano in bicicletta sui marciapiedi senza nemmeno suonare il campanello, e guai a dir loro qualcosa. Ci si chiede perché debba essere uno di noi ad interessarsi del problema ‘ascensori’ e a chiamare ogni volta la ditta manutentrice perché, nonostante le svariate segnalazioni, nessuno interviene. Ieri sera alle 21,30 pioveva. Un gruppetto con radio ha forzato le porte (alle 18,00 erano chiuse) per passare la notte al riparo. Stamani, solita spazzatura per terra. Vorremmo far presente che gli ascensori sono fermi da metà marzo. Ricordiamo che questa Amministrazione dovrebbe essere  responsabile dei disagi che la situazione sta causando non solo a noi residenti, ma anche ai disabili, a chi si trova con valigie da trasportare fino alla stazione, a chi ha un momentaneo disagio fisico a fare le scale. Non è ammissibile”.

Avevo scritto che su quest’area serve un risanamento radicale non solo ambientale, ma anche antropico. Non può esserci una terra di nessuno in piena zona stazione. Leggerò martedì la risposta del sindaco tramite assessora.”

Alvaro Ancisi

(capogruppo di Lista per Ravenna)