Il Popolo della Famiglia ed il Movimento Indipendenza attaccano la misura con cui le amministrazioni comunali di Faenza e Lugo (come quelle della provincia di Ravenna) hanno aumentato la tariffa della Tari.
“Una misura che va contro gli interessi dei cittadini faentini e lughesi, che, alle prese con un sistema fallimentare come il porta a porta, si sentono sempre più vessati dai rincari tributari”.

Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia e Consigliere Comunale di Riolo Terme: “Ci avevano detto che con la raccolta differenziata i cittadini avrebbero guadagnato in benessere, sia ambientale che economico. Ci avevano propinato infatti la favola secondo la quale, differenziando di più, si sarebbe speso di meno. Promesse evidentemente non mantenute e che come Popolo della Famiglia avevamo già fatto fin da subito notare. L’aumento della Tari, oltre ad essere una misura vessatoria nei confronti dei cittadini, è la dimostrazione di quanto il monopolio di Hera sui servizi in Regione sia ormai un qualcosa che favorisce unicamente Hera e non il cittadino. Continueremo la battaglia contro il porta a porta, a Faenza come a Lugo.”

Ugo Viola, coordinatore del Movimento Indipendenza nella provincia di Ravenna, incalza:”L’ultimo regalo della fallimentare esperienza dalla Giunta Ranalli. L’aumento della Tari va a colpire tutta la cittadinanza in modo indiscriminato, e nello specifico le fasce sociali più deboli. Davvero intollerabile l’affronto di Arera e delle amministrazioni che troppo facilmente consentono questi aumenti nelle tariffe. Inutile che Ranalli si giustifichi parlando di inflazione: le tasche dei lughesi piangono ogni giorno di più.”

Infine Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza e segretario regionale del movimento giovanile del PDF: “alla faccia del porta a porta e del risparmio sulle bollette!! Orgogliosi di avere dato vita negli scorsi mesi ad una raccolta firme a Faenza contro questo sistema che già in partenza si è rivelato fallimentare. Ancora più fallimentare è la decisione delle amministrazioni di proseguire con questa modalità di conferimento. In questo contesto e con questo modus operandi vi è un solo vincitore: Hera. Ed è questo che occorre cambiare.”

Sulla stessa lunghezza d’onda del Popolo della Famiglia e del Movimento Indipendenza anche il PDMI, Partito dei Moderati Italiani di Paolo Silvagni.