L’episodio risale alla sera di alcuni giorni fa quando il proprietario (M.B.) di una gattina, residente a Santa Maria in Fabriago (Ra), ha udito uno sparo provenire dal giardino di casa. Si è immediatamente affacciato e ha notato la sua micia contorcersi al suolo. La gattina è stata immediatamente portata dal veterinario, che le ha estratto un proiettile da carabina dalla zona toracica. Purtroppo  la prognosi è gravissima e la micia, di appena 1 anno, è ancora in pericolo di vita e nel caso dovesse sopravvivere potrebbe anche restare paralizzata con tutte le conseguenze (autosufficienza pressoché azzerata) e cure del caso.

Quanto accaduto è estremamente grave: come può una micia nel giardino della propria casa dare un tale fastidio da provocare una reazione così violenta e ingiustificata? Impugnare un’arma, prendere la mira e spararle, ferendola quasi a morte? Un atto, presumibilmente deliberato, di tale gravità, non può che destare una grande indignazione, preoccupazione e richiedere interventi immediati, da parte di tutti, sia dei cittadini che devono denunciare qualsiasi atto di violenza posto in essere verso un animale e di cui vengono a conoscenza, sia delle Forze dell’ordine.

Se tale brutale episodio venisse confermato (solo le indagini potranno dircelo), siamo di fronte a un criminale, a una persona pericolosa anche per l’intera comunità, che deve essere individuato, messo nelle condizioni di non nuocere e punito per il grave reato commesso.