“Faenza Cresce sostiene fermamente che le persone esprimono bisogni e necessitano di diverse tipologie di sostegno che possono e devono essere intercettati, compresi e risolti da una amministrazione attenta e orientata alla tutela della propria comunità”.

Livia Bertocchi, welfare community manager di professione e candidata al Consiglio Comunale per Faenza Cresce, esprime così il punto di vista della lista sul tema del sostegno alle famiglie:

“Vogliamo prenderci cura del nostro territorio, dei suoi abitanti e del suo futuro. È per questo che ci impegniamo a promuovere nuove misure di conciliazione tra vita e lavoro che consentano a tutti i futuri genitori di poter serenamente progettare la crescita della propria famiglia. Il nostro territorio deve continuare a crescere demograficamente per assicurare uno scambio intergenerazionale locale. Crediamo che le azioni da mettere in campo debbano necessariamente coinvolgere attivamente i cittadini, favorendo l’ascolto e il supporto e la circolarità di informazioni su modalità di accesso, partecipazione e adesione alle misure di conciliazione vita-lavoro.Tra gli obiettivi fondamentali, inoltre, la necessità di intercettare i bisogni in modo da poter garantire il mantenimento di una continua inclusione lavorativa, sociale ed economica delle famiglie.

“Proponiamo – prosegue Bertocchi – nuove modalità di progettazione tra pubblico, privato e Terzo Settore che possano essere il punto di riferimento per forme di condivisione, inclusione e confronto coinvolgendo, quali parti attive, anche le imprese locali per aumentare i servizi di welfare a favore delle persone. Sosteniamo la necessità di assicurare l’accesso ai servizi di asilo nido a tutti coloro che ne facciano richiesta, garantendo nuovi spazi di socializzazione ed educazione extra scolastici per bambini e ragazzi. Promuoviamo la rigenerazione di spazi urbani inutilizzati che possano essere trasformati in strutture per accogliere un più elevato numero di bambini e organizzare momenti di confronto che non si limitino a forme di sorveglianza in orario pre e post-scolastico, ma che diventino laboratori di condivisione e di stimolo al talento e alla creatività dei giovani”.