L’intervento del Coordinatore Alta Italia del Popolo della Famiglia e capogruppo PdF al Comune di Riolo Terme con cui invita il Presidente Bonaccini a seguire l’Ordinanza adottata dalla Regione Toscana il 6 aprile scorso:
“Persino Walter Ricciardi, dopo la conferenza stampa del Commissario Arcuri, ha dichiarato a La Stampa che dovremo convivere con l’uso dei “dispositivi di protezione individuale” per almeno tutto il 2020 e dunque risulta necessario provvedere a rendere obbligatorio l’uso delle mascherine protettive a tutti i cittadini della nostra Regione, naturalmente a partire dal momento in cui i Comuni abbiamo (nel tempo più breve possibile) predisposto una puntuale consegna a domicilio delle stesse (fornite dalla Protezione Civile) a tutte le famiglie” dichiara De Carli.
“In tal senso invito il Presidente Bonaccini ad adottare l’ottimo dispositivo predisposto dalla Regione Toscana e deliberato dalla stessa lo scorso 6 aprile che riporto:
“…. ordina, ai sensi dell’articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’articolo 3, comma 1 del decreto legge 25 marzo 2020, n.19 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, le seguenti misure:
1. di disporre l’utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente;
2. di disporre l’utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale;
3. fermo restando il rispetto del mantenimento delle misure di distanziamento sociale, di stabilire che le disposizioni di cui ai punti 1 e 2 non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata da mmg/pls;
4. di disporre che i comuni, con consegna ai nuclei familiari, provvedano alla distribuzione delle mascherine fornite dalla Regione Toscana tramite il Sistema regionale di protezione civile, ripartendo il quantitativo assegnato in proporzione al numero degli abitanti” continua De Carli.
“Naturalmente inserendo questa opportuna precisione, prevista anche nell’ordinanza toscana:
“La presente ordinanza ha validità per ciascun comune a decorrere dalla data in cui avrà provveduto al completamento della distribuzione delle mascherine fornite dal Sistema Regionale di Protezione Civile, previa pubblicazione della decorrenza sul proprio sito istituzionale nonché diffusione alla cittadinanza tramite gli ordinari canali di comunicazione di protezione civile e comunque ha validità sull’intero territorio regionale a decorrere dal settimo giorno successivo alla data di adozione dell’ordinanza stessa”
L’adazione di questa misura” conclude De Carli “permetterebbe dunque al nostro sistema regionale di farsi trovare pronto per tempo alle necessarie misure di prevenzione che verranno normate nei prossimi giorni e che riguarderanno la “fase 2” della cosiddetta “convivenza” col virus che, molto probabilmente, prenderà il via a maggio”