Il 5 e 6 ottobre si tiene a Ravenna, presso il Circolo Ravennate e dei Forestieri, la decima edizione del corso dal titolo “Transbronchial cryobiopsy in diffuse parenchymal lung disease”. Un evento, in lingua inglese, di respiro internazionale sia per l’autorevolezza scientifica sia per i relatori invitati e i discenti coinvolti.
Ideatore e Direttore del corso è Venerino Poletti, professore presso l’Alma Mater e l’Aarhus Universitet in Danimarca nonché, Direttore del Dipartimento Medicine Specialistiche nell’Ospedale Morgagni di Forlì. Il corso rappresenta un fiore all’occhiello dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS) ed è patrocinato dalla World Association of Bronchology & Interventional Pulmonology (WABIP).
“Sono molto orgoglioso di questo corso che si tiene con cadenza annuale a Ravenna dal 2014, – commenta Venerino Poletti. – I temi trattati saranno tanti. Si parlerà di malattie polmonari diffuse e di una innovativa metodica diagnostica che si basa sul prelievo di tessuto polmonare con criosonde”, – continua il prof. Poletti.
“Nel 2014 questo approccio diagnostico veniva considerato rivoluzionario e guardato con sospetto e ritenuto meno efficace rispetto all’accesso chirurgico tradizionale.”
“Le ricerche, condotte con impegno dai miei collaboratori, in particolare la dott.ssa Claudia Ravaglia, la Prof.ssa Sara Tomassetti presso il reparto di Pneumologia, da me diretto, in collaborazione con la dott.ssa Sara Piciucchi, radiologa toracica e la dott.ssa Alessandra Dubini, anatomopatologa, entrambe in forza presso l’Ospedale di Morgagni, hanno portato a importanti pubblicazioni su riviste di grande impatto nel panorama scientifico.”
“Eventi come quello che stiamo per vivere a Ravenna rappresentano un’occasione privilegiata di confronto e di aggiornamento. Dal 2014, grazie al confronto con i colleghi che lavorano all’estero, le cose sono cambiate e oggi possiamo affermare come questa metodica sia ormai riconosciuta come meno invasiva e meno pericolosa per i pazienti e venga indicata dalle linee guida internazionali come quella da preferire nell’ambito delle strategie diagnostiche applicate in questo campo.”
“Questo corso vuole essere un tributo a tutti quei ricercatori stranieri [da Londra, Rochester e Scottsdale (USA), Essen e Tubingen (Germania)] e italiani [A Cavazza (Reggio-Emilia), N Sverzellati (Parma), M Chilosi (Verona), C Doglioni (Milano), S Gasparini (Ancona) e G Rossi, allora Direttore della Anatomia Patologica a Ravenna] che, con il loro lavoro, hanno contribuito e contribuiscono tuttora alla ricerca in questo ambito.” – conclude Venerino Poletti.