Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvato la conferma per l’anno 2019 dell’aliquota Tasi (tributo per i servizi indivisibili) per i fabbricato costruiti e destinati dall’ impresa costruttrice alla vendita (cosiddetti “Immobili merce”).

Ha illustrato il documento l’assessora al Bilancio Valentina Morigi, facendo presente la decisione di confermare anche per l’anno 2019 la misura dell’aliquota, pari al 2,5 per mille, e della maggiorazione, pari allo 0,8 per mille, per un totale pari al 3,3 per mille, come peraltro già applicate nelle annualità precedenti, relativamente alla Tasi.

Peraltro tali immobili rappresentano per il Comune di Ravenna l’unica fattispecie imponibile a titolo di Tasi a seguito dell’intervenuta abolizione del tributo sulle abitazioni principali e assimilate.

La delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 10 astenuti (CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).

Sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Cinzia Valbonesi (Pd), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna).

Il gruppo Lista per Ravenna ha dichiarato l’astensione con motivazioni legate ai criteri di applicazione della tassa e politiche perché ritiene che gli immobili invenduti siano l’esito di scelte urbanistiche sbagliate.

Il gruppo Pd nel dichiarare il voto favorevole, condividendo la scelta di non apportare aggravi, ha sostenuto che i 230 immobili invenduti registrati sul territorio siano frutto della crisi economica e non siano imputabili al piano urbanistico. 

Il gruppo Sinistra per Ravenna ha espresso il proprio positivo parere alla delibera che mantiene inalterate le aliquote anche per il 2019.