“Abbiamo appreso a mezzo stampa che 32 persone sono state denunciate per il blocco di due ore del traffico nel porto di Ravenna, il 28 novembre scorso, in occasione dello sciopero generale indetto dai sindacati di base.
Sono stati bloccati tir che portavano Container alle navi Zim, MSC e Maersk, le compagnie che più di ogni altra alimentano Israele, e hanno supportato il suo intento genocida. Per questo secondo la Campagna #NoHarbourForGenocide sono da bloccare e boicottare.
C’erano almeno 100 persone quel giorno al porto a manifestare pacificamente (cittadini e cittadine, sanitari, portuali, sindacalisti, giovani palestinesi, giornalisti), e nessuno finora ha ricevuto l’avviso di garanzia. La ‘velina’ data al Corriere di Romagna è un evidente modo di anticipare punizioni e fare paura, proprio ora che è nato un Coordinamento Popolare di monitoraggio sui traffici nel porto e in tutta la regione si sta portando avanti una petizione popolare per il blocco del commercio con Israele dal porto di Ravenna.
Solo ieri (lunedì 15 dicembre), la nave MSC Eagle III proveniente da Koper, della rotta Adriatic to Israel linea A è attraccata nel porto di Ravenna.
Ha caricato componenti e motori Toyota provenienti dalla filiale di Casalecchio (BO) diretti alla Union Industrial Vehicle Ltd (distributore ufficiale Toyota in Israele), che ha stipulato accordi con la polizia e l’aeronautica israeliana.
In questi mesi sono passate merci dual use e molto probabilmente altro materiale bellico. Nei primi 20 mesi di genocidio a Gaza, il porto di Ravenna ha spedito 618 tonnellate di esplosivi e 48.000 tonnellate di comburenti, precursori di esplosivi come il nitrato di ammonio, verso il Medioriente, con la destinazione privilegiata Israele. Traffici aumentati enormemente dopo l’ottobre 2023.
Il dossier “La flotta del Genocidio” pubblicato per Altreconomia ricostruisce anche spedizioni di merci dirette a colonie illegali israeliane in Cisgiordania passate in questi mesi dal porto ravennate.
Siamo indignati per la repressione del dissenso che queste denunce dimostrano, conseguenza dell’applicazione del famigerato decreto sicurezza sui blocchi stradali, provvedimento voluto da questo governo che si nasconde dietro il concetto di sicurezza per comprimere la libertà di manifestare pacificamente, garantita dalla Costituzione
Ma soprattutto siamo indignati, sconvolti, arrabbiati, per i bambini morti di freddo nelle tende allagate a Gaza, morti ammazzati dalla finta pace dell’esercito occupante.
Siamo arrabbiati e indignati perché se a Gaza non possiamo spedire nemmeno uno spillo, nemmeno una coperta o un gioco da bimbo, dal porto di Ravenna continuiamo a spedire tonnellate di merci civili e militari, precursori di esplosivi e merci pericolose, beni per costruire nuove colonie illegalie continuare occupazione e genocidio.
La Corte internazionale di Giustizia ha avvertito che, secondo il diritto internazionale, ogni supporto economico e logistico a Stati che violano i diritti umani e che commettono genocidio, è illegale.
Non siamo noi dalla parte sbagliata della storia, né dalla parte sbagliata del diritto.
E non abbiamo paura della repressione.
Non ci arrenderemo al traffico di morte, al genocidio e alla repressione e continueremo a lottare per costruire un embargo popolare e supportare l’autoderminazione del popolo palestinese e la sua liberazione.”
Coordinamento contro i traffici di armi nel porto di Ravenna
Aderiscono in solidarietà:
(le adesioni saranno aggiornate nei canali FB e Instagram del Coordinamento contro i traffici di armi nel porto di Ravenna)
Associazioni/comitati:
Coordinamento popolare contro i traffici di armi nel porto di Ravenna
Collettivo La Comune Ravenna
BDS Ravenna
BDS Faenza
BDS Modena
BDS Milano
BDS Marche
BDS Roma
Faenza per la Palestina
Ecomapuche
Rimini4Gaza
Ultimo giorno di Gaza Rimini
Sinistra Italiana Cesena
USB Emilia-Romagna
USB Mari e Porti
Fondamenta – Alleanza Verdi Sinistra Cesena
Rifondazione Comunista Emilia-Romagna
Rifondazione Comunista Cesena
Rifondazione Comunista Rimini
Presidio per la Palestina di Cesena
Sanitari per Gaza Emilia Romagna
Sanitari per Gaza Bologna
Sanitari per Gaza Cesena
Sanitari per Gaza Faenza
Sanitari per Gaza Ferrara
Sanitari per Gaza Forlì
Sanitari per Gaza Modena
Sanitari per Gaza Parma
Sanitari per Gaza Piacenza
Sanitari per Gaza Ravenna
Sanitari per Gaza Reggio Emilia
Europa Verde Forlì Cesena
Modena per la Palestina
Mani Rosse Antirazziste Forli
Lavoratori Autorganizzati Ravenna
Sinistra italiana Forli
Partito Comunista dei Lavoratori – sezione Romagna
Local march for Gaza
Greenpeace-Gruppo locale di Rimini
Potere al Popolo Ravenna
Mercoledì per la Palestina Faenza
Arci Brigante di Pieve Cesato
Prometeo Faenza APS Arci
Pondus Libra APS Arci
Piceno per la Palestina
Unione Giovani di Sinistra Forlì-Cesena
Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano ONLUS
Giovani Palestinesi d’Italia (GPI)
Ravenna in Comune
Rimini in Comune
Osa
Fronte Comune – Faenza
Ipri-ccp ( istituto italiano ricerche per la Pace-rete corpi civili di Pace)
Coordinamento Ravennate Fuori dal Fossile
Gruppo Prometeo(Ra)
Rimini con Gaza
Forlì città aperta
Giovani di Modena per la Palestina
Persone:
Andrea Maestri (avvocato)
Ugo Giannangeli (avvocato)
Fabio Marcelli (avvocato)
Fausto Giannelli (avvocato)
Denis Faedi (avvocato)
Linda Maggiori (giornalista)
Giuditta Pellegrini (giornalista)
Andrea Legni (giornalista)
Martino Fiumi (giornalista)
Maria Rosa Venturi
Sandra Debbia, Modena
Chiara Arduino, Milano
Moh’d kubbajeh medico
Nicoletta Minto, Modena
Tommassoni Mavie Forli
Liverini Roberto Forli
Liverini Viola Forlì
Angelo Stefanini (medico)
Mario Maio (farmacista, Milano)
Maria Rosaria Angileri (insegnante, Milano)
Loretta Mussi medico
Ilaria De Bonis (giornalista)
Chiara De Bonis (attrice)
Anwaar Ahmed, Roma
Massimo De Angelis, (Modena)
Giovanna Montanari
Claudio Pagnani
Angela Manna
Dea Debbia (Modena)
Adriana Tecce, Rsu Sial Cobas Piaggio
Massimo Capellini, Rsu Sial Cobas Piaggio
Mirella Paoletti (Forlì)
Rosita Dimilta (Forlimpopoli)
Giulia Maltese (docente)
Giuliana Sciaboni (docente e giornalista)
Gianluca Rossetti, Milano
Laura Finardi (Rho)
Rita Tavalazzi
Laura Chelli medico
Simona Bianco ( Forlì)

























































