I quattro candidati al confronto organizzato da Confartigianato

È saltato il confronto fra i candidati sindaco del 10 settembre. Forse il confronto più atteso. Organizzato dalla Gioventù Federalista Europea, il confronto, infatti, si sarebbe dovuto tenere in Piazza della Libertà, in un luogo quindi che avrebbe potuto permettere a moltissime persone di assistere al dibattito fra i candidati sindaco in vista delle elezioni del 20-21 settembre. L’evento, già noto agli addetti ai lavori da alcune settimane, tuttavia non si terrà. Il candidato della coalizione del centro-destra, Paolo Cavina, ha infatti comunicato agli organizzatori l’impossibilità di prendere parte alla serata a causa di un impegno famigliare. Una motivazione che non sembra aver soddisfatto i Federalisti Europei, per i modi e per i tempi coi quali è arrivata la rinuncia:

“Nel corso degli anni la sezione faentina della Gioventù Federalista Europea aveva organizzato un confronto pubblico ad ogni appuntamento elettorale (politiche, europee, regionali) e da settimane stava preparando l’evento: ottenuto il permesso di occupazione di Piazza della Libertà, cercato sponsorizzazioni per i costi di palco, luci e impianto audio” spiegano gli organizzatori.

“Ugualmente agli altri candidati Gentilini, Isola e Viglianti, anche il candidato Cavina si era reso disponibile a partecipare al confronto accettando l’invito in un primo incontro informale, e un’ulteriore conferma da parte di un membro del suo comitato elettorale ci aveva rassicurato riguardo la sua presenza il 10 settembre”.

Questa la ricostruzione degli organizzatori del confronto: “Nei giorni successivi i membri della GFE, tentando invano di contattare telefonicamente Cavina, si sono recati al suo comitato elettorale per incontrarlo di persona. In questa sede ha annullato la sua partecipazione motivando l’assenza con un impegno che la moglie aveva dimenticato di comunicargli: una cena di famiglia. Anche un’ulteriore proposta per individuare una data alternativa è stata declinata, in quanto l’agenda del candidato risultava occupata fino all’ultimo giorno di campagna elettorale.

Da parte delle ragazze e dei ragazzi della GFE permangono dunque forti perplessità, alla luce del fatto che il candidato si sia mostrato disponibile per altri confronti, organizzati ad esempio dal Sindacato dei Pensionati e dal Faventia Calcio.
Da anni la politica locale e nazionale si gonfia di retorica parlando dell’importanza di rivolgersi ai giovani, di ascoltarli e coinvolgerli. Quale occasione migliore di un dibattito organizzato da un’associazione il cui tesserato più anziano ha 25 anni e che già nelle passate iniziative si era distinta per aver coinvolto moltissimi neo-elettori e minorenni desiderosi di avvicinarsi alla politica?

Cavina dovrebbe inoltre spiegare il perché della sua diffidenza nei confronti della stampa: a fare le domande durante il dibattito sarebbero stati infatti i giornalisti delle testate locali, con l’obiettivo di garantire l’imparzialità dell’evento”.