Il gruppo consigliare Darsena di Articolo Uno, attraverso un comunicato firmato dai consiglieri territoriali Giulia Bratta, Salvatore Goddi, Natascia Tronconi, prende le distanze dal comunicato stampa pubblicato il 16 gennaio dagli altri colleghi consiglieri:
“Ci spiace apprendere come le forze politiche che sono maggioranza nel Consiglio Territoriale Darsena (nella discutibile formula politica che vede il centrodestra e “Ravenna in comune” in coalizione) non perdano occasione per attacchi sferzanti all’amministrazione.
È uno sport che va di moda da queste parti ma in una fase del genere, davanti alla prospettiva di arrivare in tempi brevi a un risultato che può cambiare in modo positivo la qualità della vita del quartiere, ci pare proprio fuori luogo.
Non è una novità e non vorremmo che il fatto che le elezioni si avvicinino facesse prendere la mano, quindi tocca ancora una volta dissociarci e ribadire che è nostra intenzione quindi promuovere una collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ad esempio, per individuare il luogo in cui sorgerà il nuovo presidio descritto come “Ospedale di Comunità” o per mettere in campo subito una campagna di sensibilizzazione e promozione rispetto ai servizi che nel polo saranno erogati ai cittadini.
Infatti, come gruppo di Articolo Uno siamo invece da sempre presenti e attenti alle istanze e ai bisogni specie della parte più fragile del nostro territorio ed oggi più che in passato riteniamo necessario incrementare ed incentivare il servizio alla salute e alle persone con presidi territoriali.
Al presidente e ai consiglieri che lamentano problemi di metodo non vorremmo certo essere noi a ricordare i precedenti che li riguardano, non ci interessa. Proviamo sempre a stare al merito e valutiamo la prospettiva in oggetto come fondamentale per un territorio che in questa crisi sanitaria si è scoperto più fragile.
Spingiamo, inoltre, perché con lo stesso spirito l’amministrazione guardi al quartiere anche su altre importanti partite aperte da anni e che con i finanziamenti del “Recovery Fund” e del “Next Generation EU” possono trovare soluzione come il riammodernamento del patrimonio edilizio di Acer, la transizione ecologica del polo chimico e il risanamento ambientale della Darsena di città”.