L’attenzione riposta nella prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna attraverso l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio sta riscuotendo successo.

I Carabinieri della Stazione di Riolo Terme, nel corso della notte, si ponevano all’inseguimento di un’autovettura Mazda mod. B-2500, poi risultata rubata, con a bordo 4 individui che, alla vista della pattuglia si davano alla fuga. Questi ultimi, al fine di fare perdere le loro tracce e per tentare di far desistere i militari dal loro intento, spruzzavano la schiuma di un estintore verso il veicolo militare. Successivamente, dopo che il veicolo con a bordo i malfattori, a causa della forte velocità, usciva fuori strada, gli occupanti si davano a precipitosa fuga nei campi. I Carabinieri riuscivano tuttavia a raggiungere e bloccare il conducente, un uomo di 41enne di origine moldava e in Italia senza fissa dimora, censurato, traendolo in arresto poiché già gravato da misura cautelare emessa dal Tribunale di Bologna per un episodio analogo accaduto in quella provincia e deferito per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, possesso ingiustificato di grimaldelli. All’interno del mezzo, gli operanti rinvenivano strumenti di effrazione, oltre a banconote per oltre 2.000 euro per le quali sono in corso accertamenti.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, sempre durante la notte intercettavano e si ponevano all’inseguimento di una FIAT 500 L risultata oggetto di furto, riuscendo con non poche difficoltà a costringerli, dopo diversi concitati minuti, a farli accostare. Gli occupanti, a quel punto provano a guadagnare la fuga correndo a piedi ma loro malgrado venivano raggiunti e bloccati dagli operanti nei confronti dei quali ponevano resistenza, costringendo i militari ad utilizzare lo spray urticante in dotazione per neutralizzarli. Dalla successiva perquisizione del veicolo si rinvenivano oggetti atti allo scasso e alcune targhe di autovetture risultate oggetto di furto.

I due uomini di origine montenegrina, di 54 e 50 anni, entrambi senza fissa dimora, sono stati deferiti in stato di libertà alla locale A.G. per resistenza a P.U., ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.

I Carabinieri della Stazione di Lido Adriano, a termine di una articolata attività di indagine sono riusciti a identificare la responsabile di un furto di un bracciale in oro, perpetrato con la c.d. “tecnica dell’abbraccio” nei confronti di un’anziana di Porto Fuori (RA). Si tratta di una donna di origine romena 33enne residente a Milano, gravata da pregiudizi, che è stata deferita a piede libero alla locale A.G.