È stata inaugurata domenica 27 aprile presso il Sacrario dei Caduti di Bagnacavallo la mostra “La poesia del segno”, personale dell’artista Roberta Zamboni, promossa da BiArt Gallery con il supporto del Comune. Accanto all’artista sono intervenuti il critico Enzo Dall’Ara, Liliana Santandrea di BiArt e una rappresentanza dell’Amministrazione comunale.

La mostra propone ventotto incisioni, in gran parte inedite, realizzate negli ultimi anni. Un nucleo importante è dedicato alle valli ravennati, interpretate con la tecnica della puntasecca su rame, mentre una seconda sezione raccoglie acqueforti stampate presso la Stamperia d’Arte Albicocco, esempio di dialogo tra rigore tecnico e visione poetica. Le opere testimoniano il lungo percorso di Zamboni nell’arte incisoria, iniziato sotto la guida di Giuseppe Maestri ed Ermes Bajoni, al quale è dedicata in questi giorni una retrospettiva al Museo Civico di Bagnacavallo.

Roberta Zamboni ha esposto in Italia e all’estero; nel 2023 ha ricevuto il Premio speciale della giuria alla IX Biennale Internazionale per l’Incisione di Acqui Terme. La storica dell’arte Chiara Gatti ha elogiato la sua capacità di distillare «riflessi cangianti sull’acqua della laguna e prati spettinati dal vento».

La mostra resterà aperta fino al 2 giugno nei seguenti orari:

venerdì: 15.30-18.30

sabato, domenica e festivi: 10.30-12.30 / 15.30-18.30

Ingresso gratuito.

Il Sacrario dei Caduti è in via Garibaldi.

Informazioni:

www.bagnacavallocultura.it