Pubblichiamo la lettera inviata da Daniele Rossi agli organi di stampa al termine del suo mandato alla guida dell’Autorità Portuale. Rossi, in questi mesi successivi alla scadenza del mandato di presidente dell’ente di via Antico Squero, ha continuato a guidare l’Autorità Portuale in veste di commissario. Ora, il Ministero dei Trasporti , in attesa di sbloccare le nomine delle nuove presidenze su tutto il territorio nazionale, ha incaricato come nuovo commissario Francesco Benevolo. Salvo sorprese, sarà lo stesso Benevolo ad ottenere la carica di presidente non appena tutti gli “incastri politici” nelle Autorità Portuali italiane troveranno una quadra.

“Dopo 8 anni e mezzo alla guida dell’Autorità Portuale di Ravenna mi accingo ora a lasciare il mio incarico.
E’ stata una avventura emozionante, un viaggio meraviglioso, molto impegnativo che, anche grazie a chi mi ha accompagnato in questo percorso, termino con soddisfazione e con la certezza di avere, tutti insieme, impresso una nuova importante direzione al porto di Ravenna.
Abbiamo lavorato con la determinazione, l’audacia ed il coraggio di chi è consapevole dell’importanza del ruolo che è chiamato a svolgere per le generazioni future, nell’interesse del porto, della città e di questo Paese.
Abbiamo creduto in una visione nuova del nostro scalo e costruito quello che ho più volte, orgogliosamente, definito il “modello Ravenna”, cioè un sistema di valori e di competenze, di passione e di coraggio che non solo ci ha consentito di realizzare davvero le cose che era necessario realizzare, ma che, aspetto forse ancora più importante, ha contribuito a ricreare un nuovo clima di fiducia nella capacità del nostro porto di guardare al futuro con speranza e credibilità.
Non è questo il momento per elencare le tante cose materiali ed immateriali, che abbiamo realizzato in questi anni: tanti progetti si sono conclusi, molti sono in corso e altri si avvieranno a breve, a dimostrazione che i porti oggi non sono più soltanto i luoghi dove si muovono le merci, ma sono hub digitali ed energetici che devono crescere nel segno della sostenibilità ambientale e della sicurezza del lavoro
Quello che mi preme sottolineare è che tutto ciò che è stato fatto, non sarebbe stato possibile senza il lavoro appassionato e tenace degli uomini e delle donne dell’Autorità Portuale, professionisti eccellenti che sono stati una fonte di ispirazione ed uno stimolo ad andare avanti, anche nei momenti più difficili.

Il mio ringraziamento va prima di tutti a loro.
Ugualmente fondamentali sono stati il supporto prezioso e l’aiuto costante della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ravenna, della Prefettura di Ravenna, della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ravenna e di tutta la Comunità Portuale. Più di otto anni fa abbiamo creduto in un progetto, in una visione del consolidamento e dello sviluppo futuro di questo porto che dà ora lavoro a 17.000 persone.
E se oggi il porto di Ravenna è in grado di essere ancora protagonista di una nuova brillante stagione della portualità italiana è proprio per l’unità di intenti, per lo sforzo e l’impegno che tutti costoro hanno profuso in questi anni e al quale io spero di avere dato il mio contributo.
Tanto è stato fatto, tanto ancora è da fare.
Lascio l’Autorità Portuale ma non lascio naturalmente i tanti rapporti umani che ho instaurato in questa città che, sono certo, saprà accogliere con lo stesso spirito il mio successore, al quale faccio i miei migliori auguri di buon lavoro”.