L’informazione turistica è svolta, nella nostra città e nei lidi, da undici uffici. Sono aperti tutto l’anno i due di Ravenna, lo IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) di piazza San Francesco, tutti i giorni mattina e pomeriggio, e l’Info Point Teodorico, in via delle Industrie, chissà perché solo dalle 9.30 alle 15.30 dei giorni feriali e chiuso il sabato e i festivi.

Poi ci sono i nove UIT (Uffici di Informazione Turistica) degli altrettanti lidi ravennati: Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe, Lido di Classe, che sono ovviamente aperti solo durante la stagione balneare. Storicamente – almeno finché sono stati gestiti dalle rispettive Pro-Loco (oggi solo Casal Borsetti e Lido Adriano) – iniziavano da Pasqua nei fine settimana, quando spesso il turista viene a conoscere i posti per scegliere eventualmente dove tornarci più a lungo, restando aperti tutti i giorni dopo la chiusura delle scuole. In effetti, i nove UIT assolvono queste utili funzioni: “distribuzione di materiale informativo, mappe, mini guide dei principali monumenti e attrattive turistiche della città di Ravenna e del suo territorio; informazioni e prenotazioni strutture ricettive Ravenna e territorio; indicazioni stradali, trasporti pubblici, parcheggi, ecc.; informazioni su eventi, spettacoli, visite guidate, ristorazione e shopping”. Fino a giovedì scorso, il sito internet del Comune, “Ravenna Tourism”, dedicato al turismo, non aveva ancora annunciato il loro previsto giorno di apertura. Ieri si è però letto con sorpresa che per tutti sarà solo il 1° giugno.

Nei lidi la stagione turistica comincia a Pasqua. Oltre il 60 per cento del turismo ravennate soggiorna nei lidi. Circa la metà sono stranieri. Dai lidi è partita in questi giorni la stagione delle grandi crociere. La totale chiusura di tutti i punti turistici informativi in tutti i lidi indistintamente, per tutto il prossimo mese e mezzo, non sembra trovare giustificazioni.

In questi stessi giorni è stato presentato con tutti gli onori, distribuito e stampabile sul sito stesso di Ravenna Tourism (https://www.turismo.ra.it/wp-content/uploads/2022/04/ravenna-piano_strategico_turismo.pdf), un elegante volumetto di 118 pagine intitolato “Piano Strategico Ravenna Turismo Ravenna, aprile 2022”, nel quale però si scopre l’assenza di alcun piano leggendo, nell’ultima pagina, che rappresenta solo “un punto di partenza” per un “confronto con gli stakeholder” e con la “rappresentanza delle Associazioni del mondo del turismo”, in virtù del quale, “a partire dai prossimi mesi di settembre e ottobre, saranno convocati tavoli specifici dedicati alla costruzione del piano operativo”. Si può capire, basta ammetterlo, la mancanza di un piano turistico. Ma tener chiusi fino a giugno gli uffici informativi su tutto il litorale ravennate, vera miniera del turismo ravennate tutta da scoprire, sembra richiedere piuttosto la fornitura di un abbecedario.

Interrogo perciò il sindaco per conoscere le ragioni poste a fondamento di quanto sopra.