Dopo il tragico incidente costato la vita all’autotrasportatore marchigiano Giuseppino Zuccoli, 67 anni, travolto il 16 ottobre durante le operazioni di scarico di argilla nel piazzale della Sapir, si accendono i riflettori sul tema della sicurezza nel porto di Ravenna.

Per la giornata di lunedì 20 ottobre, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto un’ora di sciopero per tutti i lavoratori dei settori portuali, della logistica e dei trasporti, in segno di protesta e di cordoglio.

La Lista per Ravenna ha espresso la propria vicinanza alla famiglia della vittima e ha condiviso le preoccupazioni dei sindacati per i “numerosi gravi infortuni avvenuti nelle ultime settimane nella provincia di Ravenna”, chiedendo di analizzare cosa non ha funzionato e se “le procedure di sicurezza siano state rispettate”.
L’obiettivo, si legge nella nota, è quello di “valutare insieme cosa modificare e migliorare per evitare che simili tragedie si ripetano”, promuovendo un’azione concreta e condivisa fra aziende, associazioni e istituzioni per innalzare il livello di sicurezza sul lavoro.

Al tempo stesso, la lista civica ha preso le distanze dalle dichiarazioni della deputata ravennate Ouidad Bakkali (PD), che ha definito l’accaduto parte di una “strage nazionale sul lavoro”.
Lista per Ravenna ribadisce invece che “la questione va affrontata nel contesto locale”, dove “il porto di Ravenna presenta ancora condizioni di rischio elevate”, come sottolineato anche dai sindacati che chiedono un nuovo impulso al protocollo di sicurezza già avviato per il sito portuale.

Infine, il capogruppo Alvaro Ancisi ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale, rivolta al sindaco di Ravenna, che detiene la delega sul porto e rappresenta il Comune nel Comitato di Gestione dell’Autorità Portuale.
L’obiettivo è che, una volta accertate le cause e le responsabilità del tragico incidente, il sindaco riferisca in aula le valutazioni e le intenzioni della Giunta su come garantire condizioni di salute e sicurezza più efficaci per tutti i lavoratori che operano nell’area portuale.