A scuola a piedi, in bici o in bus inventando nuovi giochi durante il percorso. In Assemblea legislativa, la presidente della commissione Scuola, Francesca Marchetti, e la vicepresidente dell’Assemblea, Silvia Zamboni, lo hanno assegnato alle classi 2^A della scuola primaria Sant’Umiltà di Faenza e alla classe 3^A della scuola primaria di Felegara di Medesano, in provincia di Parma. Gli alunni di Faenza si sono distinti per il miglioramento rispetto agli stili di mobilità degli scorsi anni, quelli di Medesano per essersi mossi nel modo più sostenibile.

L’iniziativa, giunta ormai all’undicesima edizione, rientra nell’ambito della campagna regionale “Siamo nati per camminare” promossa dal Centro tematico regionale (Ctr) Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna e dalla Regione, con il centro Antartide e la rete dei Centri di educazione alla sostenibilità. Tema di quest’anno “la strada come spazio di gioco”: per due settimane 222 scuole in 72 comuni dell’Emilia-Romagna, per un totale di 1.634 classi, si sono sfidate in un contest per sperimentare nuovi modi di andare a scuola. In bici o in monopattino oppure a piedi, colorando la città con i gessetti o giocando a ruba-bandiera.

“Vi siete riappropriati della strada come luogo di gioco e, dopo due anni di pandemia, ce n’era bisogno -si rivolge così ai ragazzi la presidente della commissione Scuola, Francesca Marchetti– che spiega come la Regione si stia impegnando a immaginare città che diano nuovi spazi ai bambini per spostarsi e giocare, non solo le strade ma anche i parchi e le piste ciclabili”. “Ci stiamo lavorando” assicura.

“Fra i progetti che stiamo attuando c’è anche quello delle strade scolastiche, ovvero quelle aree intorno alle scuole che dovrebbero essere vietate alle macchine per garantire sicurezza a chi arriva in bici o piedi nonché meno inquinamento -aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea, Silvia Zamboni-. Mi conforta sapere che voi preferite andare a scuola con mezzi alternativi all’auto, visto che sarete i cittadini di domani. Il nostro grazie va anche ad amministratori, insegnanti, genitori e volontari che incentivano questi progetti”.

“Il bilancio di quest’anno è stato molto positivo: hanno aderito 34mila bambini in tutta l’Emilia-Romagna -ha aggiunto l’assessore alla mobilità regionale, Irene Priolo– con una partecipazione triplicata rispetto alle precedenti edizioni. Bisogna imparare da piccoli a inventare nuovi modi per spostarsi in modo sostenibile”. Fra le novità di questa edizione: per la prima volta hanno partecipato 15 scuole dell’infanzia con quasi 1.000 piccoli partecipanti.