La delegazione istituzionale camerunese, guidata dal sindaco di Douala 5, Richard Mfeungwang, durante le attività sociali legate alle giornate di azioni umanitarie promosse dall’Assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna e organizzate dall’associazione “Il Terzo Mondo ODV”, grazie al presidente e fondatore della ong Charles Tchameni Tchienga, rappresentante esclusivo in Italia della Municipalità distrettuale di Douala 5, non ha esitato a visitare e toccare con mano le conseguenze dell’alluvione che, a suo tempo, mise in ginocchio anche il Comune di Faenza.
Ad accogliere la delegazione e a offrire loro l’opportunità di rivivere uno dei momenti più difficili affrontati dai faentini durante l’alluvione è stato il notaio Paolo Castellari, che ha aperto le porte del suo edificio.
Si tratta di un immobile situato nel pieno centro di Faenza che, come molti altri, è stato invaso da acqua fangosa, arrivata a oltre 1,5 metri di altezza, devastando tutto al suo passaggio. La delegazione ha potuto osservare, già dall’ingresso, i segni sui muri che indicano il livello raggiunto dall’acqua, e, attraverso le fotografie, ha visto l’archivio dello studio sommerso dal fango. Ciò che ha colpito maggiormente il sindaco Richard Mfeungwang e i membri della delegazione è stato constatare, sempre tramite le immagini, l’impegno dei giovani faentini, donne e uomini, volontari che con determinazione, amore e passione hanno contribuito a liberare l’immobile del notaio Castellari dal fango. Una straordinaria dimostrazione del dinamismo cittadino e della volontà di ricominciare da zero.
Nel suo racconto, Castellari ha voluto sottolineare non solo i gravi danni subiti, ma anche come la sua situazione fosse solo una delle tante: altre zone di Faenza sono state colpite in modo ancor più drammatico, con conseguenze più difficili da superare nel tempo.
Al termine della visita, Paolo Castellari dopo avere ricevuto come dono, dal sindaco di Douala5 la statua in legno della Madonna con in braccio il bambino Gesù, in segno di protezione di Faenza e di ispirazione per le sue opere, ha colto l’occasione per donare al sindaco una copia del suo libro Il Codice di Camaldoli. Il libro sarà prossimamente presentato ufficialmente anche a Ravenna.

























































