Il sindaco Davide Ranalli e il vice sindaco Pasquale Montalti hanno consegnato a Luigi Gallignani la pergamena di congratulazioni per il raggiungimento del centesimo anno di età, raggiunto lo scorso 6 marzo.

Sindaco e vice sindaco hanno visitato il signor Luigi nella sua casa, assieme al figlio Secondo e ad altri parenti e con Alfeo Tinti, presidente dell’Anmi di Lugo (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) e l’ex presidente Giovanni Riccipetitoni. È stata l’occasione per fare due chiacchiere con il signor Luigi che ha voluto donare al sindaco il volume “A tot bos – A tutta forza, a tutta velocità”, scritto con il figlio Secondo dove è raccontata parte della sua vita “trascorsa tra mille peripezie e avventure”.

Marinaio nella seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio del 1943 Gallignani venne deportato in Germania nei campi di lavoro e ritornò in Italia fuggendo a piedi in condizioni di estremo disagio. Emigrò nell’America del sud e tornò a Lugo nel 1950 dove ha vissuto la sua lunga vita tra il lavoro di meccanico, il volontariato con i vigili del fuoco e la responsabilità di istruttore di saldatura con lezioni serali in una scuola professionale.