Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene con una nota sul caos sanità: “La volontà della Regione Emilia Romagna di creare i Centri di Assistenza ed Urgenza (Cau) ha destato numerose polemiche non solo dal mondo politico ma anche da quello di chi è direttamente coinvolto in prima persona, ovvero i medici.
Apprendiamo infatti l’accorato e drammatico appello di circa 130 medici sparsi tra le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena in cui si chiede all’Ausl ed alla Regione di fermare la creazione dei Cau. Dalle parole dei medici evince infatti un chiaro dissenso di fronte questa rivoluzione, colpevole di indebolire l’offerta medica data al paziente.
La cancellazione delle centrali operative mediche e del Servizio di Continuità assistenziale unito all’utilizzo di personale non pienamente formato per i nuovi centri da affiancare ai Pronto Soccorso, rende drammatica una realtà, quella della Sanità, su cui da anni sono state fatti tagli indiscriminati e non poche speculazioni.
Come Popolo della Famiglia chiediamo alla Regione Emilia Romagna di rivedere le proprie posizioni e di ascoltare l’appello dei medici, i quali hanno annunciato dimissioni di massa nel caso non venissero presi in considerazione.
Tutto vogliamo fuorché una sanità non efficiente ed accessibile.”