“Per la regione che è cresciuta di più in Italia negli ultimi 8 anni come prodotto interno lordo, che ha un export che per quota pro capite è la prima, nettamente, in Italia, che vale il doppio della media italiana ma soprattutto che nel surplus commerciale vale più della metà del surplus commerciale dell’intero Paese, il tema che farà la differenza nei prossimi anni sarà quello del capitale umano”.

A sottolinearlo è stato il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini intervenuto al tradizionale incontro natalizio di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, associazione di riferimento dei manager industriali con oltre 3.100 iscritti nelle tre province.

“E’ per questo che abbiamo approvato, primi in Italia – ha proseguito Bonaccini – una legge per attrarre e trattenere giovani talenti.” L’Emilia Romagna e la Lombardia, ha evidenziato, sono le uniche due regioni che hanno più giovani che vi arrivano per lavorare rispetto a chi esce. Citato anche il primato europeo in ambito universitario: la metà degli iscritti alle università dell’Emilia Romagna non sono residenti in questa regione. “Anche il vostro sforzo, il vostro lavoro, può aiutarci tanto, dobbiamo aiutare questi ragazze e ragazzi ad avere il massimo di qualità disponibile di talento espresso per poter qui rimanere a lavorare o addirittura venirci a lavorare o a studiare.”

Sul tema dell’innovazione Bonaccini ha dichiarato: “Con gli investimenti sul Tecnopolo di Bologna e sul Centro meteo europeo che farà le previsioni meteorologiche per tutta Europa, il supercomputer Leonardo, il più potente in Europa e il quarto al mondo sul processo dei big data, da poco l’ottenimento della quattordicesima sede di università delle Nazioni Unite, la prima dell’area mediterranea, che avrà due obiettivi, studiare i cambiamenti climatici e l’impatto che l’intelligenza artificiale, le nuove tecnologie avranno sulle nostre società, avremo un’opportunità, che è quella di essere cento metri avanti a tanti in Europa e nel mondo su quella che è la vera sfida del futuro. La gran parte dei nostri figli e nipoti faranno lavori che oggi non esistono e dipenderanno dal grado di innovazione tecnologica e robotica di un territorio, ma è evidente che senza chi forma il capitale umano e senza chi produce innovazione tutto questo rischierebbe di non essere nemmeno sufficiente.”

“Ci attendono sfide prodigiose che richiedono un profondo rinnovamento delle nostre strategie di politica industriale, promuovendo l’innovazione e la conoscenza – ha commentato Massimo Melega, Presidente di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna – e come ha recentemente sottolineato il nostro Presidente nazionale Stefano Cuzzilla sono da favorire la crescita dimensionale delle imprese e il rientro delle produzioni strategiche. Obiettivi per i quali è necessario porre al centro le competenze, compito che la nostra associazione sta portando avanti con impegno e che proseguirà nel 2024 con diverse iniziative.”

“L’Emilia Romagna – ha concluso Melega – è un esempio di innovazione. In regione si concentra infatti il 70% della capacità di calcolo di tutta Italia, mentre Leonardo si riconferma una risorsa di supercalcolo di livello globale.”

Per sottolineare il ruolo dell’innovazione nel futuro del territorio e del paese, Federmanager ha scelto proprio Bologna, capitale della Data Valley italiana, quale sede della semfinale del Premio Giovane Manager Nord-Est, che si terrà presso la sede del consorzio interuniversitario Cineca entro il primo trimestre del nuovo anno, tra fine febbraio e inizio marzo.

Il Premio Giovane Manager

Il contest, organizzato dal Gruppo Giovani Federmanager come riconoscimento per i migliori iscritti under 44, si focalizza su temi di grande interesse per le nuove generazioni di manager e per la sesta edizione ha scelto un titolo emblematico, “Etica ed Intelligenza artificiale”.

Il Premio si articola, come di consueto, in 4 finali territoriali che premiano i migliori 10 manager delle rispettive 4 macroaree (Centro-Sud, Nord-Est, Nord-Ovest e Lombardia). Durante la finale conclusiva si arriverà a una short list di 10 manager che si contenderanno il titolo di migliore Giovane Manager 2023. Anche in questa edizione, inoltre, verrà riconosciuto un premio speciale per il migliore giovane “Expat Manager”, a testimonianza della grande attenzione che viene riservata ai colleghi che operano all’estero.