Un applauso ha accompagnato l’uscita del feretro di don Ugo Salvatori dalla chiesa di San Rocco. In tanti si sono presentati martedì mattina per assistere ai funerali. Chi non è potuto entrare in chiesa, a causa delle disposizioni sanitarie, ha assistito alla funzione per strada o nel cortile interno dell’edificio religioso. Tante, durante la messa, le attività svolte da don Ugo ricordate da Monsignor Lorenzo Ghizzoni. Ordinato sacerdote nel 1967, dopo i primi incarichi, don Ugo aveva preso servizio nella parrocchia di San Rocco nel 1980 e non l’aveva più lasciata, nemmeno dopo il limite sopraggiunto dell’età. All’interno della comunità aveva dato vita a servizi per i poveri, gli immigrati, i senzatetto, per i minori, a favore dell’integrazione e dello scambio culturale. I debiti, ha ricordato l’arcivescovo in risposta di alcune polemiche scoppiate in questi giorni in città, erano la testimonianza dell’obiettivo del suo operato