“C’è grande preoccupazione per le grandi difficoltà in cui versano le attività commerciali e soprattutto per il crollo del turismo stagionale nella città di Ravenna e provincia. Per gli effetti dei vari Dpcm governativi emanati a causa del Covid 19 abbiamo registrato e lo dicono le statistiche istituzionali una fortissima diminuzione delle assunzioni di lavoratori in questi due settori”: a lanciare l’allarme è Giuseppe Greco, segretario provinciale dell’ Ugl Terziario di Ravenna.

“In questa lunga fase della pandemia i titolari di tante piccole e medie imprese hanno lasciato a casa i propri dipendenti in regime di cassa integrazione sostituendosi direttamente al personale, mentre in altri casi hanno fatto ricorso a lavoratori a “giornata” soprattutto nei periodi liberi da fasce rosse – arancioni. Questo blocco delle attività e limitazioni alla circolazione delle merci e delle persone comporterà nel medio e lungo periodo del 2021 un boom di precari. In particolare, i tanti lavoratori con famiglie a carico in attesa di riprendere il lavoro nel settore del turismo stagionale estivo che si ritroveranno con un rischio elevato di non riuscire ad ottenerlo soprattutto per la mancanza di liquidità di tante imprese che non permette assunzioni stabili”: aggiunge il segretario provinciale dell’ Ugl Terziario di Ravenna.

“E’ evidente che non trovando nell’immediato occupazione, questi stagionali non riusciranno a maturare i necessari requisiti contributivi richiesti per poter accedere alla domanda per l’indennità di disoccupazione (la Naspi), che prevede il versamento contributivo nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione di almeno 13 settimane di contributi per i requisiti minimi. Non sarà certo il bonus onnicomprensivo Inps di 1000 euro a risolvere il problema occupazionale di queste categorie, sarà necessario stanziare ulteriori e più congrue risorse per sostenere economicamente queste persone. Considerando anche che da settembre-ottobre dello scorso anno e fino a gennaio di quest’anno è già in parte terminato per i lavoratori del turismo e del commercio che avevano messo assieme i requisiti necessari il beneficio economico concesso dall’Inps”: afferma Giuseppe Greco.

“Registriamo un elevato numero di inoccupati e disoccupati tenendo anche conto di coloro che non hanno più ripreso il lavoro dallo scorso 8 marzo 2020 per effetto della scadenza contrattuale e pertanto non si sono visti più rinnovato il loro contratto, senza parlare soprattutto di quanti scontano ancora la cassa integrazione Cig a “Zero ore” e pertanto, in base alla normativa vigente non maturano i requisiti per accedere alla Naspi. La nostra preoccupazione. Ravenna è una città che vive di turismo per il 70% della produttività, e possiamo bene immaginare lo scenario che ci ritroveremo di fronte senza un tempestivo intervento economico – normativo del governo. A livello locale riteniamo sia importante attivare un tavolo provinciale e/o regionale con gli Enti preposti per studiare misure a beneficio di tutti coloro che si trovano in questa contingenza negativa”: propone l’Ugl Terziario di Ravenna.

“Come sindacato non lasceremo soli i lavoratori stagionali del turismo e del commercio e ci rendiamo disponibili sin da adesso a tutti coloro che lo volessero a fornire delucidazioni in merito all’evolversi della situazione, il nostro obiettivo è far mettere in campo misure straordinarie e attivare tutti gli strumenti utili e necessari affinché venga garantito a questi lavoratori un impiego o una indennità di disoccupazione prolungata. Perché oltre al pericolo Covid 19 c’è anche lo spettro della povertà per i tanti che hanno perso il lavoro e tocca alle istituzioni ed al governo garantire il diritto al lavoro ed il sostegno a chi lo ha perso. Una condizione per noi irrinunciabile”: conclude il segretario provinciale dell’ Ugl Terziario di Ravenna, Giuseppe Greco.