“Penso che il tema della raccolta dei rifiuti e l’applicazione della tariffa puntuale unitamente all’argomento della sicurezza sul territorio, rappresentino i due argomenti che più di altri stanno maggiormente a cuore ai cittadini. Due questioni assolutamente diverse come contenuti ma che hanno, tuttavia, un forte impatto nella società in termini di preoccupazione e di coinvolgimento.
Desidero, in questo caso, soffermarmi sui rifiuti e sulla nuova tariffa corrispettiva puntuale che, obiettivamente, di puntuale ha solamente l’applicazione fortemente onerosa rispetto alla precedente Tari già di per sé non certo a ‘buon mercato’ ! Tra l’altro sono numerose le criticità che affiorano ogni giorno e indubbiamente si potevano ovviare o correggere se fosse stata sperimentata una fase di transizione fra i due sistemi anziché puntare ostinatamente al decollo forzato del primo gennaio 2025.
E su questa posizione vengono in soccorso le associazioni di categoria le quali pur tardivamente, hanno fatto sentire la loro voce sottolineano le difficoltà applicative e, soprattutto, sotto l’aspetto del metodo, la mancanza assoluta di coinvolgimento e di confronto.
A questo punto purtroppo temo che la situazione sia immodificabile e senza possibilità alcuna di porre correttivi a dimostrazione del metodo democratico adottato da Hera. A margine, poi, al decollo di questa nuova imposizione calata sulla testa dei cittadini c’è anche da segnalare una ulteriore anomalia.
La società Hera beneficiando di contributi provenienti dal PNRR, sta compiendo attività di restyling in numerose aree ecologiche di fatto chiuse al pubblico. Solo alcune, seppur potenziate, continuano la loro attività con forti disservizi che stanno creando disagi e problemi ai cittadini. Appare paradossale questa concomitanza che certo non favorisce il corretto conferimento provocando, oltretutto, non rari casi di abbandono ormai in tutte le parti della città.
Questi aspetti, assieme alla carente pulizia che si avverte in numerosi punti del territorio, avrebbe dovuto consigliare agli enti preposti un decollo graduale di questa discutibile e odiosa tariffa.”
Gianfranco Spadoni
consigliere comunale

























































