Soncin rimane in carcere perché “può uccidere ancora”

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Gianluca Soncin rimane in carcere perché per il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano può uccidere ancora. Per la morte di Pamela Genini, il cervese Soncin si trova in arresto con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Nella ricostruzione del magistrato, l’uomo si era diretto a Milano, nell’abitazione di Pamela Genini con due coltelli a serramanico, uno utilizzato per ucciderla, l’altro lasciato in auto. Riconosciuta al momento anche l’aggravante della premeditazione, dello stalking, i futili motivi, la crudeltà, 24 coltellate, molti in punti non vitali, che hanno causato una lunga agonia, e ovviamente l’aggravante della relazione affettiva. La spedizione, così viene definita, nella ricostruzione, sarebbe stata decisa una settimana prima, quando venne fatta la copia delle chiavi dell’abitazione milanese. Sono alla fine 13 i coltelli rinvenuti dalle forze dell’ordine nell’abitazione di Cervia.