“Negli ultimi giorni abbiamo letto sugli organi di stampa la notizia del coinvolgimento di un poliziotto in ordine al furto di marche da bollo nell’ufficio di appartenenza, e che a seguito del suo comportamento dovrà affrontare un processo.
Orbene, è appena il caso di precisare che il soggetto descritto non è un poliziotto, e non lo era nemmeno all’epoca dei fatti ad esso contestati, bensì trattasi di un Operatore amministrativo dipendente civile del Ministero dell’Interno.
La scrivente Segreteria provinciale del S.A.P., Sindacato Autonomo di Polizia di Ravenna, sindacato maggioritario nella provincia di Ravenna, intende farsi portavoce dell’indignazione e dello sconcerto che ha suscitato questa notizia tra tutto il personale della Polizia di Stato e nell’ambiente lavorativo della Questura di Ravenna.
I poliziotti intervenuti in questa vicenda sono solo quelli che hanno svolto le indagini, coordinate dall’A.G..
Riteniamo importante la precisazione perché sono le stesse donne e uomini della Polizia di Stato a chiedere di non essere associate a disdicevoli condotte, peraltro penalmente rilevanti, a carico di un singolo dipendente civile le cui responsabilità sono al vaglio della Magistratura.”