La circonvallazione a valle sarà uno dei temi della prossima campagna elettorale. Il centrosinistra, nella serata di apertura della campagna del candidato Massimo Isola, ha esposto quale potrebbe essere la strada da intraprendere per la realizzazione dell’infrastruttura. A stretto giro di ruota, la Lega ha risposto con le critiche di Gabriele Padovani, capogruppo del carroccio in consiglio comunale. Ora è il turno della consigliera regionale Manuela Rontini contrattaccare dopo le accuse rivolte alla maggioranza sulla “paternità” della circonvallazione a valle e sulla perdita di tempo.
Manuela Rontini esibisce così il testo dell’emendamento, poi approvato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che ha inserito la tangenziale nord di Faenza, e i relativi interventi di miglioramento dell’accessibilità urbana della città, come prioritari tra quelli individuati dal Piano regionale integrato dei trasporti alla SS9.
“Un emendamento che ho presentato a mia firma e su cui il gruppo della Lega si è astenuto. Nessun esponente del sopracitato partito è poi mai intervenuto sul tema, né durante le tante sedute della III Commissione (che nella scorsa Legislatura avevo la responsabilità di presiedere e che si è riunita per oltre 17 ore sul nuovo Prit), nè tantomeno in Aula. Il tutto è facilmente verificabile nei resoconti ufficiali e integrali dei nostri lavori”.
“Detto questo, come noto, il percorso per arrivare alla realizzazione della circonvallazione a valle, fondamentale per far defluire il traffico, evitare che i mezzi pesanti attraversino il centro urbano e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, sarà ancora articolato.
Ben venga la collaborazione (differentemente da quanto fin qui fatto) delle altre forze politiche che siedono in Consiglio regionale. Per Faenza, non per altro”.