Dalla notte fra il 7 e l’8 dicembre verranno ripristinati i precedenti orari della pubblica illuminazione nel Comune di Ravenna.
Le forze di opposizione nei giorni scorsi avevano duramente criticato la scelta dell’illuminazione pubblica spenta di notte. Era partita anche una petizione e venerdì scorso era stata organizzata una fiaccolata per le vie del centro. Nel frattempo una città importante come Faenza, che inizialmente aveva aderito all’iniziativa di Ravenna, con una delibera apposita approvata in giunta, non aveva però mai di fatto messo in pratica lo spegnimento dei lampioni. Uno spegnimento sul quale Questura e Prefettura avevano sollevato dubbi.

“Nella giunta di domani – annuncia il sindaco Michele de Pascale – alla vigilia delle festività prenatalizie, si delibererà la conclusione del periodo di sperimentazione di spegnimento dell’illuminazione durante alcune ore della notte.

La rinuncia a qualche ora di pubblica illuminazione nelle ore centrali della notte si è dimostrata un’opzione dolorosa ma praticabile, in un quadro di esplosione dei costi energetici, non compensati dal Governo agli enti locali. Avviata dalla Giunta condividendo gli indirizzi dati dal Consiglio comunale all’unanimità, ritengo sia stata compresa, nelle sue ragioni, da larga parte della popolazione ravennate” spiega il sindaco.

“Nel periodo di sperimentazione non abbiamo riscontrato particolari problematiche, ma abbiamo raccolto segnalazioni e preoccupazioni, soprattutto da parte di cittadini e cittadine che per ragioni di lavoro si trovano a dover circolare durante le ore di spegnimento” continua il primo cittadino nella sua nota.

“La Giunta sta predisponendo importanti investimenti al fine di ridurre i costi energetici, ma ad oggi non è possibile prevedere l’andamento della spesa energetica durante il 2023, né ulteriori eventuali finanziamenti che verranno disposti a nostro favore; per questo motivo rivaluteremo in corso d’anno le misure di risparmio energetico necessarie al fine di un miglior utilizzo delle risorse pubbliche”.