Oggi pomeriggio, 16 febbraio, si terrà un presidio a Ravenna in Piazza del Popolo dalle ore 16.30organizzato da Potere al Popolo e da Opposizione Studentesca d’Alternativa. Sono state invitate a parteciparvi tutte le persone che non si arrendono all’inevitabilità della terrificante mattanza di esseri umani che va avanti da decenni in Palestina con particolare recrudescenza dal 7 ottobre nella striscia di Gaza. Da parte dei massacratori viene respinta perfino la minima richiesta formulata dal segretario di Stato vaticano: «una richiesta che il diritto alla difesa di Israele che è stato invocato per giustificare questa operazione sia proporzionato e, certamente, con 30mila morti, non lo è». L’ambasciata di Israele presso il Vaticano l’ha definita “deplorevole”. E allora, con i governi che spostano sempre più in alto l’asticella del numero dei morti prima di usare il termine genocidio, l’iniziativa spetta ad ognuno di noi.

Come chiarisce anche l’iniziativa di oggi:

«Abbiamo individuato lo strumento del boicottaggio come mezzo che può mettere direttamente sabbia negli ingranaggi della guerra, bloccando il flusso economico verso le imprese israeliane attive sul teatro di guerra, e può costringere grandi marchi nazionali e internazionali a ritirare sponsorizzazioni, appoggi e accordi che sono necessari a Israele per pulirsi il sangue dalla faccia. Un’azione che invitiamo la cittadinanza a fare fin da subito e che promuoveremo nei prossimi mesi, ma che si deve ampliare al porto di Ravenna dove investe pesantemente la compagnia logistica israeliana ZIM, coinvolta nella catena logistica dell’esercito israeliano sia per gli armamenti sia per tutto quello che non è tecnicamente materiale bellico ma è necessario per mandare avanti la guerra. Chiamiamo perciò i lavoratori del porto, i soggetti organizzati sensibili e la cittadinanza a muoversi immediatamente con questo obiettivo di azione contro la guerra di Israele e per fermare il massacro del popolo palestinese. Andiamo perciò oltre ai convegni e alle vuote parole di solidarietà, agiamo subito e concretamente».

In attesa dello sciopero generale indetto per il prossimo 23 febbraio e della grande manifestazione prevista a Milano per il giorno successivo, Ravenna in Comune invita quante e quanti condividono i nostri valori di pace e giustizia di unirsi alla richiesta di un immediato cessate il fuoco partecipando al presidio di oggi pomeriggio.”

 

Ravenna in Comune