Si è parlato molto nei giorni scorsi degli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico. Come noto il Sindaco se ne era bellamente infischiato nonostante lo avessimo allertato in anticipo di quanto si stava profilando. Distrazione o connivenza? Comunque le richieste di utenti, sindacati, associazioni consumatori, enti locali e (non va dimenticato visto che per prima si è mossa) di Ravenna in Comunehanno consentito il ripristino provvisorio delle vecchie tariffe agevolate quanto meno per gli utenti over 70. Ora Ravenna in Comune sollecita i “famosi” tavoli tecnici che stanno lavorando alla “nuova tariffa dedicata agli ultrasettantenni” a completare con sollecitudine i loro lavori. Stando a quanto comunicato da Start Romagna, infatti, la possibilità di rinnovare l’abbonamento alla tariffa in vigore fino ad agosto non proseguirà oltre il prossimo 31 dicembre. Dopo cosa succederà?

Ravenna in Comune auspica che, almeno per la categoria in questione, la tariffa di 110 euro sia mantenuta inalterata. Poiché peraltro era stata improvvidamente aumentata, senza che nessuno ad oggi abbia avuto il coraggio di rivendicare la decisione, Start Romagna sta provvedendo al rimborso della differenza sborsata da parte di chi aveva già rinnovato l’abbonamento over 70 pagando il nuovo costo. Tale rimborso, va ricordato, non viene riconosciuto per il periodo già goduto. E, ovviamente, essendo ricollegato alla tariffa agevolata, è condizionato temporalmente alla fine anno. Sarebbe stato opportuno peraltro che queste informazioni avessero ricevuto larga diffusione e non invece riferite solo a chi si rivolge al servizio.

Ravenna in Comune invita inoltre de Pascale ad avviare tavoli complessivamente indirizzati a riconsiderare tutto il tema tariffario. Chi se non lui può farlo visto che, come più volte rammentato, è Sindaco del Comune e Presidente della Provincia di Ravenna, enti che hanno la partecipazione maggioritaria in Start Romagna tramite Ravenna Holding? Ribadiamo infatti che la decisione di aumentare il costo del trasporto pubblico è andata esattamente nella direzione opposta rispetto all’impegno da lui assunto, all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ad operare per l’obiettivo del trasporto pubblico gratuito ad emissioni zero. Solo a questa condizione ottenne l’assenso di Ravenna in Comune all’approvazione dello strumento di pianificazione ora in fase di aggiornamento. La cittadinanza e Ravenna in Comune restano in attesa di un sollecito riscontro.”