“Puntuale come un orologio svizzero, la consulta antifascista si fa promotrice di azioni legali verso coloro che domenica 23 agosto si appresteranno a commemorare il ten. Colonnello Ettore Muti presso il cimitero monumentale di Ravenna” afferma Desideria Raggi, responsabile regionale del movimento politico La Rete .
“Polemiche sterili ed assurde quelle che ogni anno vengono riproposte, come un disco rotto, dalla consulta antifascista ravennate, evidentemente non sanno come passare il tempo” continua Desideria Raggi.
“E pensare che di problematiche da affrontare l’Italia, soprattutto in questo periodo, ne è piena. Alle provocazioni dittatoriali degli antifascisti l’unica degna risposta per metterli a tacere è citata nella loro tanto amata Costituzione che all’art.21 recita che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
Poi la Raggi prosegue – “Quest’anno inoltre c’è anche una novità, consci del fatto che i loro deliri non hanno un benché minimo fondamento, si appellano alle normative vigenti in materia di emergenza sanitaria: proprio loro che in pieno lockdown, il 25 aprile scorso, fregandosene di ogni qualsivoglia direttiva, hanno commemorato il loro giorno della liberazione.”
“Domenica commemoreremo chi ha reso grande la propria patria, l’eroe alato, Ettore Muti, nel pieno rispetto delle regole e nella piena liceiità, a differenza di chi in più occasioni si è presentato senza alcun titolo per contestare l’iniziativa, forte della compiacenza delle istituzioni ed in barba a qualsiasi regolamento cimiteriale, disonorando la sacralità del Cimitero” conclude Desideria Raggi.