“Un importante e doveroso chiarimento sulla raccolta firme in questo momento è quantomeno necessario. Alternativa Bassa Romagna e Risveglio Italiano non sono organizzazioni politiche, sono associazioni socio culturali, con finalità che sono assolutamente diverse da quelle dei partiti politici.
Per statuto e per ideali queste associazioni mettono al centro di ogni attività l’interesse e la tutela del cittadino, in tempi non sospetti abbiamo aperto lo sportello del cittadino presso la nostra sede di galleria Matteotti 10 a Lugo con l’obbiettivo di dare supporto a 360 gradi ai cittadini ad espletare pratiche burocratiche di qualsiasi genere.
Nel caso specifico con questa raccolta firme, si è deciso di dar voce a quei genitori che da mesi chiedevano alla dirigente di risolvere svariati problemi, ovviamente il fatto scatenante, come purtroppo sappiamo, è stato l’episodio vergognoso e deprecabile di sabato al Compagnoni, a seguito del quale la dirigente scolastica ha confermato la sua condotta impropria, minimizzando e classificando l’episodio come una semplice lite tra due studenti, strategia che ha usato in ogni evenienza, comportamento che riteniamo inaccettabile proprio per chi deve occuparsi dell’educazione dei nostri figli.
Con Alternativa Bassa Romagna e Risveglio Italiano intendiamo tutelare con tutte la nostre forze i diritti dei cittadini e questa raccolta firme ci dà l’opportunità di avere un confronto continuo con le persone, avere spunti in termini di idee ed una visione che tenga conto di diverse prospettive.
Abbiamo raccolto in questa fase calda, proposte e segnalazioni da parte di genitori e studenti, ieri si è svolto un incontro con altri genitori, presso la nostra sede, questo ha dato buoni frutti infatti vorremmo continuare con gli incontri con periodicità, cercando di dare un contributo importante in termini di tutela di quei diritti che in questo momento sono stati lesi: IL DIRITTO ALLA SICUREZZA IL DIRITTO ALLO STUDIO.
Non è certo nostra intenzione dissentire sul colore politico o sul credo religioso della Dottoressa Stamboulis, ma siamo concordi con i genitori firmatari che in questo momento non sia la figura giusta per la scuola e per i ragazzi, riteniamo che sia necessario un coordinamento forte con le famiglie, i genitori ed i servizi sociali che devono intervenire quando si presentano casi con criticità particolari il tutto per garantire i diritti fondamentali per la loro crescita e la loro formazione.
Vediamo con favore l’istituzione del tavolo di confronto con gli Enti preposti, ma auspichiamo che venga inserita anche la possibilità di partecipare a questo tavolo per i genitori e studenti che vorranno portare testimonianze segnalazioni, ma anche suggerimenti e idee, riteniamo che più che mai adesso sia necessario un tavolo di confronto al quale vorremmo dare un nostro contributo con la nostra partecipazione .
Abbiamo visto che da più parti si cerca di categorizzare questa iniziativa come un’iniziativa politica di parte, ma prendiamo le distanze da questa polemica ribadendo la nostra distanza da tutti i partiti, dentro ai nostri gruppi di lavoro ci sono persone libere che danno il proprio contributo, ai quali nessuno chiede quale tessera abbiano in tasca.”
Pamela Orrù Genitore e Membro del CDA di Alternativa Bassa Romagna e Risveglio Italiano

























































