Nei giorni scorsi, militari della 2ª Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna unitamente ai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) hanno sequestrato n.1.020 cartoni di piastrelle di ceramica di origine e provenienza Cina e destinate ad un’impresa del settore del comprensorio della provincia di Modena.

Le mirate attività di controllo dei documenti di accompagnamento e l’analisi dei rischi operate sulle merci sbarcate nel locale porto, hanno consentito di scoprire un sofisticato meccanismo di frode il quale, mediante l’utilizzo di fatture false, avrebbe consentito di sottrarre all’accertamento dei diritti doganali, gravanti sull’importazione delle piastrelle di ceramica, il dazio addizionale antidumping del 69,7%.

La normativa dell’Unione europea, nel settore delle piastrelle di ceramica, prevede una maggiore imposizione fiscale allo scopo di contrastare la pratica commerciale nota come dumping economico. Tale pratica consiste, infatti, nell’immissione nel territorio comunitario di prodotti il cui prezzo è notevolmente inferiore a quello praticato normalmente, causando così un grave pregiudizio per la produzione locale.

Per quanto sopra, l’importatore italiano è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per contrabbando aggravato che prevede una multa da euro 52.138,71 a euro 104.277,41 (da 5 a 10 volte l’importo dei dazi evasi).

La stretta e consolidata sinergia operativa tra l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, ha consentito di bloccare la frode sul nascere.

Anche questo intervento testimonia il costante ed efficace presidio di legalità assicurato da ADM e dalle Fiamme Gialle nell’area portuale.